23, Novembre, 2024

Dimissioni di Chiara Masini, il gruppo consiliare Prima Montevarchi replica alle accuse

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Dopo il dibattito consiliare seguito alle dichiarazioni della consigliera Chiara Masini, che nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Montevarchi ha annunciato di aver lasciato il gruppo Prima Montevarchi, con cui era stata eletta, per costituire un nuovo gruppo in seno alla maggioranza, Valdarno Centro, oggi i consiglieri Claudio Rossi e Fabio Becattini, rappresentanti di Prima Montevarchi in Consiglio, intervengono rispedendo al mittente le accuse mosse nei confronti del movimento politico.

“Come Consiglieri di Prima Montevarchi pensavamo di non avere altro di cui meravigliarsi riguardo alle affermazioni della fuoriuscita Consigliera Masini già ascoltate in Conferenza dei Capigruppo, è evidente però che ci sbagliavamo. Chiaramente non soddisfatta della presa di distanza dal gruppo che l’ha fatta eleggere e del quale oggi occupa a nostro avviso abusivamente un posto in Consiglio Comunale, ha pensato bene di rincarare la dose etichettando anche il resto dei Consiglieri di maggioranza come meri “Passacarte” dell’Amministrazione”.

“Affermazione grave e gratuita  – continuano Rossi e Becattini – che travalica la sua brevissima esperienza nella nostra lista civica e che rappresenta la migliore sintesi di un atteggiamento tanto autoreferenziale quanto contrapposto e contraddittorio rispetto a quella maggioranza che a parole ha dichiarato di voler sostenere. Sostegno che poco si riscontra nei reali comportamenti dentro e fuori il Consiglio Comunale. Coerenza, scelte condivise, unione di intenti e assenza di personalismi a favore dell’interesse generale della cittadinanza sono stati da sempre i punti cardine dei Consiglieri che hanno assicurato a Silvia Chiassai un sostegno costante e operativo quanto critico e genuino nella scorsa consiliatura, concetti da subito ribaditi e fatti propri anche dai nuovi eletti all’interno dei gruppi che sostengono Sindaco e Giunta”.

“Nessun consigliere di maggioranza una volta eletto si è mai arrogato il diritto di pretendere la propria nomina ad Assessore o a Presidente del Consiglio per meriti acquisiti, nessuno ha posto il veto alla proposta di nomina di altri colleghi alle varie cariche consiliari in virtù di rivincite legate a fatti personali, nessuno ancora ha tentato di imporre inderogabilmente la propria presenza all’interno di specifiche commissioni consiliari”, continuano i consiglieri di Prima Montevarchi. “Nessuno si è negato l’opportunità e il dovere di rimanere costantemente aggiornato sulle notizie e proposte provenienti da Sindaco e Giunta uscendo volontariamente dai canali comunicativi veloci oggi a disposizione e che garantiscono la più semplice e costante forma di dialogo per un gruppo che vuole essere partecipativo e rapido nella condivisione delle decisioni per fornire risposte capillari ai cittadini. Nessuno appunto, eccetto la Consigliera Masini”.

“Come Consiglieri di Prima Montevarchi – conclude la nota – non ci siamo mai sottratti al confronto con la nostra Segreteria e soprattutto con gli iscritti al Movimento, favorendo piuttosto occasioni di discussione sul nostro operato in Consiglio evidenziando problemi, accettando critiche, condividendo ed elaborando soluzioni. Anche in questo caso l’eccezione è nota. Perseguire un personale progetto politico proponendosi e facendosi eleggere grazie al sostegno, alla forza e alla visibilità del principale Movimento Civico cittadino per poi dichiarare a soli cinque mesi di distanza di non condividerne più modalità e programmi non solo è poco credibile e non rende onore, ma conferma inequivocabilmente la vicinanza della Consigliera ad un modo di fare politica irrispettoso verso l’elettorato e fortunatamente lontano anni luce da quello responsabile e trasparente del resto dei consiglieri di Maggioranza. Dimettersi le avrebbe dato maggior lustro e credibilità politica, questo il nostro giudizio sui fatti. Come gruppo Prima Montevarchi stiamo già riorganizzando la nostra attività consiliare, certi che non sarà l’irresponsabilità politica di un singolo ad influenzare il nostro operato a supporto di Sindaco, Giunta e cittadinanza tutta”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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