Interrogazione in Provincia di Arezzo dei consiglieri Pd Donato Caporali e Alessandro Caneschi in merito all’inserimento, nel piano delle opere, della ‘bretella’ che deve collegare Montevarchi al Ponte Leonardo. “Nella modifica al Piano Triennale alle opere approvata dal Consiglio Provinciale è stata inserita “la bretella a Montevarchi”. Si tratta di un’opera senza dubbio importante ma per il Comune di Montevarchi di cui la Presidente Chiassai è Sindaca e che per il rinnovo di questa carica è in competizione elettorale. E siamo in prossimità del voto”.
“L’opera ha infatti connotati localistici: non si tratta di una strada provinciale ma di una traversa urbana comunale. Vorremmo ricordare – continuano Caporali e Caneschi – che la Provincia può inserire una strada comunale di raccordo ad una regionale solo sulla base di un accordo di programma con la stessa Regione. Senza dimenticare che la realizzazione di tale infrastruttura prevede il concorso economico di Regione e Provincia rimanendo come committente il Comune stesso. L’intervento della bretella a Montevarchi prevede la contrazione di un mutuo. Si tratta di diversi milioni di euro che la Provincia avrebbe potuto utilizzare per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza di numerose strade provinciali, comprese alcune nel comune di Montevarchi”.
“Con un’interrogazione – concludono i due consiglieri – abbiamo chiesto quindi alla Presidente della Provincia con quali presupposti tecnico giuridici è stata inserita la bretella stradale all’interno della variazione e se è stata seguita la procedura di classificazione prevista da legge e regolamenti della Regione Toscana. Se è stato sottoscritto, propedeuticamente all’atto, un accordo di programma/co-finanziamento con Regione e Comune e se lo stesso è già stato pubblicato nel BURT. In caso negativo chiediamo di comprenderne i motivi. Abbiamo infine chiesto a quale livello di progettazione è la proposta d’intervento e quali studi ha prodotto il Comune di Montevarchi in questi anni per l’inserimento nel piano triennale come previsto dal Codice degli Appalti Pubblici”.