25, Novembre, 2024

Terre della Tav, dalla prossima settimana due treni al giorno in Valdarno. Il passaggio fuori dagli orari di punta

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La prossima settimana, tra il 12 ed il 18 luglio, passeranno da uno a due i treni con a bordo le terre di scavo tradizionale provenienti dal cantiere dell’alta velocità di Firenze che arriveranno in Valdarno tramite ferrovia, provenienti da AV di Belfiore (Firenze) fino al terminal ferroviario delle Bricchette, in prossimità della centrale termoelettrica Enel a pochi chilometri da San Giovanni, con trasporto a cura di Mercitalia Rail.

I comuni di Cavriglia, di San Giovanni e di Figline e Incisa hanno chiesto ed ottenuto il rispetto del traffico negli orari di punta: i convogli con le terre della Tav non passeranno dunque nelle fasce orarie più utilizzate dai pendolari, ma in quelle comprese tra le 9 e le 11.30 del mattino, e tra le 14 e le 16.30 al pomeriggio. Con l’avanzamento del cantiere dell’Alta Veocità, inoltre, dalla settimana successiva (a partire dal 19 luglio) il numero di treni in arrivo in Valdarno aumenterà da due a tre, sempre in fasce orarie fuori dagli orari di punta, uno durante la notte.

I trasporti sono effettuati con trazione elettrica tra le stazioni di Firenze Rifredi e San Giovanni Valdarno e con la locomotiva G2000.008. Al momento, i disagi per il traffico nella zona interessata dai passaggi a livello tra i comuni di San Giovanni e di Cavriglia sono molto contenuti; i comuni inoltre stanno lavorando alla messa in opera di un sistema di cartellonistica luminosa agli svincoli strategici interessati dal passaggio dei convogli, che permetterà di avvisare preventivamente gli automobilisti quando i passaggi a livello saranno chiusi per evitare inutili code: i cartelloni luminosi saranno installati nell’arco di qualche mese.

Secondo i programmi, è previsto il trasferimento presso l’ex area mineraria di un volume di terre provenienti dal cantiere AV di circa 1 milione e 350mila metri cubi che serviranno per la realizzazione di una collina schermo che si svilupperà tra il terminal ferroviario e il lago di Castelnuovo, inserita all’interno di un vasto programma di recupero ambientale che consentirà successivamente una fruizione pubblica del lago.

Nel frattempo, prosegue la progettazione dei lavori di importanza strategica per il territorio del Valdarno con i fondi messi a disposizione da RFI per il disagio al traffico nelle zone interessate dal passaggio dei treni, che ammontano a 21,5 milioni di euro. L’opera più importante è la realizzazione di un tunnel che permetterà il collegamento tra la Strada Provinciale 14 delle Miniere e la Strada Regionale 69 bypassando la località del Porcellino e che agevolerà l’accesso alla zona industriale di Bomba e al futuro Parco dello Sport; il progetto comprende inoltre la costruzione di alcuni tratti di ciclopista tra il Valdarno e il Chianti e la messa in sicurezza dell’abitato del Porcellino e di Restone oltre a molte altre opere infrastrutturali minori.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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