17, Luglio, 2024

27 luglio, la Liberazione di Figline

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Il passaggio del fronte portò la Liberazione a Figline il 27 luglio 1944. Furono due mezzi blindati inglesi, arrivando da San Giovanni che era stata liberata solo pochi giorni prima, i primi ad entrare nel centro figlinese e raggiungere piazza Marsilio Ficino. Facevano parte della VIII^ Armata Britannica, protagonista della Liberazione di molti centri valdarnesi.

L’arrivo degli alleati era stato lento e graduale sul territorio figlinese: nei registri si riportano ad esempio le date in cui fu liberata Restone (25 luglio) e Lucolena (26 luglio). Il 27 luglio la Liberazione arriva a Gaville e finalmente in piazza Marsilio Ficino a Figline: e ad accoglierli, i soldati inglesi trovano il suono delle campane, diventato poi nella memoria collettiva il simbolo della Liberazione, l’annuncio di una notizia a lungo attesa dalla popolazione.

L’arrivo dell’avanguardia inglese con i due mezzi blindati viene seguita solo il giorno successivo dall’ingresso a Figline del grosso delle forze alleate. Nel frattempo però il fronte si era già spostato più verso Firenze, con l’esercito tedesco stazionato fra Pian di Rona e Montanino, che ancora sparava con l’artiglieria verso i centri abitati.

Ma se il 27 luglio fu un giorno di festa per Figline, occorre ricordare che il territorio aveva già pagato un prezzo altissimo con il passaggio del fronte: quello delle 39 persone uccise nella strage di Pian d’Albero poco più di un mese prima, il 20 giugno.

Le foto sono tratte da “Memorie della guerra e della Resistenza nel Valdarno Superiore”, di Ivo Biagiantini.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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