19, Settembre, 2024

Sei Toscana, l’interrogativo della Rsu Cgil: “Politica e vertici che idee hanno sul futuro dell’Azienda?”

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Dopo le dimissioni del Presidente e un bilancio 2017 che si chiude in rosso, i rappresentanti dei lavoratori si dicono preoccupati: “Qui lavorano mille persone più altrettante dell’indotto, eppure politica e vertici sembrano dimenticarlo. Siamo preoccupati”

Prima, nel 2016, il terremoto dell'inchiesta sull'appalto di Ato finito in gestione a Sei Toscana, società che è stata anche commissariata; poi, negli ultimi giorni, le dimissioni del Presidente contestualmente all'approvazione, da parte del CdA, di un bilancio che pare essere in rosso. E ora è la Rsu della Fp Cgil che torna ad esprimere preoccupazione per una situazione nella quale, per i lavoratori prima di tutto, c'è poca chiarezza sul futuro. 

"Un’Azienda commissariata, Comuni che, dopo aver lasciato la Società in mano ai privati, oggi si lamentano di averne perso il controllo, un Presidente che si dimette senza motivarne la scelta, un bilancio che chiude in rosso, servizi ai cittadini che sono sicuramente peggiorati. Questa la situazione, ad oggi, in SEI Toscana", scrivono i rappresentanti dei lavoratori.

"Non è bastato neanche il rinnovo del contratto, con i lavoratori che, attraverso le Organizzazioni Sindacali, hanno dimostrato serietà e responsabilità, con strumenti che mettessero insieme strategie industriali, costo del lavoro, tariffe dei cittadini. Quotidianamente, sui mezzi di informazione, ognuno dichiara le proprie ragioni, tralasciando che in quell’Azienda ci lavorano mille persone e che l’indotto e gli appalti ne vedono impiegate altrettante. Lavoratori che nonostante le critiche che sono costretti a sopportare, in una situazione di disagio costante, svolgono con professionalità e spirito di servizio il proprio lavoro".

"Potremmo strumentalizzare la polemica, dicendo che eravamo stati facili profeti quando denunciavamo, inascoltati, che la maggioranza della Società doveva rimanere pubblica, ma oggi non è più il tempo delle recriminazioni. Oggi chiediamo: la politica e i vertici di SEI Toscana che idee hanno sul futuro dell’Azienda? Quali strumenti intendono mettere in campo affinché si possano avere servizi efficienti e tariffe contenute senza che il tutto ricada, come spesso succede, sull’abbassamento del costo del lavoro? Domande che i lavoratori e la Rsu FP CGIL di SEI Toscana rivolge a tutti i soggetti in campo, impegnati in una guerra, senza esclusione di colpi, che ci preoccupa molto".

"Saremo attentamente vigili e presenti in questo difficile percorso, a difesa e tutela di chi viene costantemente “dimenticato” sia dalla parte politica che da quella societaria: i lavoratori", conclude la Rsu.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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