29, Marzo, 2024

“Non c’è ripartenza senza associazionismo”: l’appello di Arci Valdarno al governo e alle istituzioni

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L’appello è stato inviato a tutti i sindaci del territorio e a tutti i 68 presidenti dei circoli richiamando l’attenzione sull’importanza di continuare a prendersi cura della comunità.

Fase 2, il momento della ripartenza con molte priorità: su quest'ultime si è focalizzato l'appello di Arci al governo sottolineando l'importanza di continuare a prendersi cura della comunità attraverso la promozione dell'associazionismo, della socialità e della cultura diffusa.

"In questi giorni così difficili per tutti, anche in Valdarno i circoli e il comitato Arci hanno provato a fare socialità e cultura in 'altri modi'" – scrive Arci Valdarno – Ci sono stati incontri virtuali e momenti di formazione, ma anche circoli che si sono impegnati per la distribuzione di viveri e dispositivi di sicurezza. Ora che si apre questa prima fase di ripartenza, siamo convinti che sia fondamentale pensare insieme ai bisogni della comunità costruendo nuove modalità di azione pur tenendo alta l’attenzione sulle misure di prevenzione."

"Per questo, nella settimana di ripartenza, Arci Valdarno ha scritto una lettera a tutti i sindaci del territorio e a tutti i 68 presidenti dei Circoli – spiega Arci Valdarno – ponendo l'attenzione su questi temi e mettendosi a disposizione, quale soggetto del Terzo Settore radicato nel territorio, per contribuire alla realizzazione di attività a sostegno dei bisogni della nostra comunità ed al loro ripensamento, con particolare riferimento alle famiglie, ai bambini, ai più fragili e al normale bisogno di socialità di tutte le persone."

"Da ieri ARCI Valdarno ha, inoltre, dato avvio al progetto “Se il Nonno fosse un gatto”, promosso in collaborazione con “La Casa sull’Albero” di Arezzo – continua Arci Valdarno – dedicato alla figura di Gianni Rodari, maestro, pedagogista, grande scrittore, educatore, che a 100 anni dalla sua nascita, continua a darci irriverenti e ricchi spunti di riflessione."

 

 

"Per adesso sui social del Comitato, con la voglia di tornare a farlo anche in spazi reali di incontro, ci saranno spunti idee e riflessioni per bambini e genitori – conclude Arci Valdarno – proprio in compagnia di Rodari e del suo pensiero. Guardare il mondo a testa in giù: faticoso, ma chissà che uno sguardo nuovo ci offra la possibilità di trovare nuove vie di uscite, riformulazioni, invenzioni, resistenze."

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