29, Marzo, 2024

Il Valdarno punta ad essere destinazione turistica: l’Ambito avvia un percorso collaborativo fra pubblico e privato

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La giornata di oggi è stata caratterizzata dagli interventi della camera di commercio, regione Toscana e molti altri. Punto focale: la gestione condivisa di un territorio che negli ultimi anni ha dimostrato alte potenzialità

Si è svolta stamani, al teatro comunale di Bucine, la presentazione sugli obiettivi e su ciò che sarà il neo-nato ambito turistico del Valdarno aretino: tanti gli interventi con uno sguardo rivolto verso un futuro di collaborazione, non soltanto con la Regione, ma soprattutto tra pubblico e privato, in un percorso in cui la crescita turistica degli ultimi anni sembrerebbe già preannunciare che questo settore potrà essere una grande opportunità per gli 8 comuni. Solo nel 2018, infatti, qui si sono registrate quasi 400mila presenze, il 12% in più rispetto all'anno precedente, diventando il 19esimo ambito per presenze turistiche in Toscana. 

"Un appuntamento importantissimo per l'inizio ufficiale di quello che sarà il percorso dell'ambito turistico del Valdarno – commenta l'assessore Nicola Benini, rappresentante del comune di Bucine capofila nell'ambito – per la prima volta gli 8 comuni lavorano per promuovere il territorio come completa destinazione turistica; ed è soltanto l'inizio di quella che sarà una vera e propria unione di forze tra le associazioni di categoria, pubblica amministrazione e gli imprenditori del settore. Un'opportunità anche per i giovani, oggi qui rappresentati dai ragazzi dell'ISIS Valdarno, con i quali collaboreremo e saranno coinvolti in tutte le successive iniziative".

 

 

 

"Il turismo è una realtà economica di cui beneficiano tutti: dall'operatore turistico al negozio di alimentari fino all'edicolante – ha detto Giuseppe Salvini della camera di commercio di Arezzo e Siena – noi abbiamo l'obbligo di intercettare questa ricchezza che proviene da fuori, per di più in una provincia dove, come dimostrano i dati, il trend di crescita è molto più alto di quello complessivo della regione. In un territorio, come quello del Valdarno, dove quest'anno si sono superate le 400mila presenze la parola d'ordine è sinergia: iniziative energiche, integrate che permettano un marketing ben strutturato. Credo che le condizioni ci siano tutte per realizzare un buon lavoro e lanciare verso una nuova prospettiva turistica gli 8 comuni dell'ambito."

"Nel nuovo sistema turistico si possono elencare tre punti cardine fondamentali alla riuscita del progetto – afferma Stefano Romagnoli di regione Toscana – un'organizzazione funzionale, con il comune che si occupa del comune, stando attenta ad attività e vitalità del proprio territorio, più un sistema di informazione e accoglienza efficiente pronta ad offrire al turista esperienze innovative. Il secondo è la valorizzazione delle realtà minori, con tante opportunità persino se messe al confronto con le grandi città d'arte. Infine, il punto che stiamo ancora costituendo: il rapporto pubblico-privato attraverso uno strumento denominato osservatorio turistico di destinazione, nella quale verranno forniti tutti i dati raccolti in materia di turismo sul territorio, nella quale i comuni e i loro regolatori sceglieranno le strategie da applicare sulla base dei dati raccolti."

 

 

Sul palco si sono alternati anche Sandra Tafi di Toscana Promozione Turistica, Alessandro Tortelli del Centro Studi Turistici e Francesca Basanieri, delegata di Anci Toscana i quali hanno sottolineato l'opportunità dell'ambito Valdarno in un territorio come quello del Valdarno, che quest'anno ha certificato il 12,1% di arrivi e l'11% di presenze in più rispetto al 2017.

"Ringrazio la camera di commercio, gli operatori della nostra terra, la scuola e tutti coloro che hanno reso possibile questo percorso – ha dichiarato Pietro Tanzini, sindaco di Bucine – abbiamo appena raggiunto un traguardo passando da numerose attuazioni e raggiungendo il desiderio condiviso della collaborazione. Ritengo la giornata di oggi un punto di sviluppo verso un obiettivo comune, quello di ottenere il meglio dal Valdarno e dai nostri comuni: abbiamo i numeri, abbiamo il nostro patrimonio, non resta che metterci a lavoro tutti assieme."

 

 

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