In occasione del Giorno del Ricordo, un piccolo gruppo di ex profughi istriani ha realizzato un video di saluto che sottolinea quanto i mesi o gli anni vissuti nel campo di Laterina hanno segnato i loro ricordi e l’infanzia. Intanto la settimana scorsa la quinta elementare del paese in visita a ciò che resta di quelle baracche che hanno ospitato tremila persone
Chi era troppo piccolo per ricordare, altri invece che ripensano a dettagli legati alla loro permanenza al campo profughi di Laterina nel periodo del dopoguerra, dal 1948 al 1956 circa. Alcuni di quei bambini dell’epoca hanno realizzato un breve video di saluti per la comunità di Laterina in occasione del Giorno del Ricordo, che ricorre il 10 febbraio.
Egidio e Mario Rochi da Rovigno, Leo Laurenti da Visinada, Lidia Priori, Ireneo Giorgini e Nivalda Neri da Fiume, Mario Cossetto di Torre di Parenzo e Giacomo Mottica di Valle d’Istria. C’è chi ricorda il fiume Arno come un piacevole svago, soprattutto nel periodo estivo, altri che raccontano la fortuna di aver potuto frequentare la scuola e coloro che vivevano l’esperienza come un’avventura da scoprire. Brevi frammenti di ricordi legati anche all’allegria e alla solidarietà tra loro “ospiti”, nonostante il luogo.
Oltre tremila persone hanno vissuto nel campo 82 di Laterina, dopo la fuga dall’Istria, dal Quarnaro e dalla Dalmazia in seguito all’occupazione da parte del governo comunista di Tito. Territori che furono ceduti alla Jugoslavia in seguito al Trattato di pace del 10 febbraio 1947. A Laterina si trovava un ex campo di concentramento che diventò uno dei capannoni italiani dove gli esuli hanno vissuto alcuni mesi o alcuni anni delle loro vite, diventando così un ricordo indelebile.
Bambini di ieri e bambini di oggi, per raccontare una storia spesso poco conosciuta anche a coloro che abitano in Valdarno. Per questo la settimana scorsa la classe quinta della Primaria di Laterina è stata accompagnata a visitare ciò che resta di quel campo profughi, alcune baracche ormai fatiscenti e abbandonate, mentre altre sono diventate parte dell’area industriale del paese.
Un’iniziativa a cura dell’amministrazione comunale di Laterina, alla presenza dell’assessore Rosetta Viticchi, in collaborazione con la compagnia Dritto e Rovescio, che hanno portato i bambini a visitare i luoghi insieme a Giovanni Nocentini, maestro a Laterina in quegli anni. Un’esperienza toccante e profonda, come l’hanno definita coloro che hanno guidato i ragazzi attraverso una parte della storia del loro paese, dove i profughi istriani avevano costituito una piccola comunità.
Un percorso di conoscenza del passato, di un periodo della storia da recuperare, da portare avanti con l'obiettivo di coinvolgere anche classi delle scuole medie, oltre a raccogliere materiale e testimonianze con l'obiettivo in futuro di realizzare un progetto di archivio della memoria.
Le foto della gallery sono della compagnia Dritto e Rovescio. Si ringrazia Claudio Ausilio per il video.