25, Aprile, 2024

Un rigore sacrosanto ma negato ha fatto retrocedere il Terranuova Traiana

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Un rigore sacrosanto non concesso dal direttore du gara ha sancito la retrocessione del Terranuova Traiana  e la salvezze del Grosseto. La partita è finita  ai supplementari sul punteggio di 0-0, che  ha permesso al Grosseto di festeggiare la salvezza: il regolamento infatti in caso di pareggio ai supplementari, premia la squadra meglio classificata al termine del campionato.

Il fatto incriminato al 9′ del primo tempo supplementare: il Terrranuova Traiana ha protestato per un fallo di mano di Carannante sulle linea di porta nel ribattere un tiro dei valdarnesi, il direttore di gara sebbene fosse molto vicino cosi come il suo assistente, non ha ravvisato nessuna irregolarità e ha fatto proseguire il gioco.

Come si vede chiaramente dai video e dalle foto condivisi sui social dal Terranuova Traiana, il braccio  del giocatore non era attaccato al corpo (in quel caso sarebbe stato regolare). quindi il direttore di gara avrebbe dovuto concedere il rigore ed espellere il giocatore del Grosseto, il che avrebbe cambiato e non è poco l’andamento della partita.

Purtroppo in serie D non c’è il Var, l’unico appiglio per potere rigiocare la partita sarebbe il riconoscimento dell’errore tecnico da pare del direttore di gara, cosa che pare essere abbastanza difficile. Un eventuale ricorso invece non servirebbe a nulla.

Resta  il rammarico (e tanti commenti di condanna su facebook per quello che è successo) e l’arrabbiatura per una retrocessione ingiusta per come è maturata.

Dal canto suo il sindaco Sergio Chienni,  che era presente alla partita, ringrazia la società e la squadra  per quanto fatto durante l’anno.

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