18, Dicembre, 2024

Sport e inclusività a braccetto con il progetto “In Montevarchi 2024”

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Battesimo stamattina per “In Montevarchi 2024”, progetto finalizzato all’inclusione sportiva dei bambini con disabilità cognitiva e che vede il coinvolgimento del comune, del Coni e di cinque società sportive: l’Atletico Levane Leona per il calcio, la Fides Montevarchi per la pallacanestro, la Volley Arno per la pallavolo, infine Giglio e Aurora per la ginnastica.

“Si tratta di un progetto a cui tengo particolarmente -dice il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini- anche perché con il delegato provinciale del Coni Melis ne avevamo parlato e ci eravamo promessi di fare partire questo progettualità innovativa. E’ fondamentale formare le società sportive per riuscire a coinvolgere tutti i bambini del nostro territorio in un’attività motoria appunto che sia al massimo dell’ inclusività. Ci abbiamo lavorato e stanzieremo settemila euro per la partenza di questa progettualità perché crediamo che lo che lo sport debba essere di tutti e per tutti”.

La formazione prevede una parte teorica, svolta sia in presenza che on-line, alla quale seguirà una parte pratica. L’obiettivo è quello di poter completare il percorso entro l’estate ed essere pronti per settembre, mese nel quale potrà entrare a regime con l’inizio della nuova stagione sportiva.

“Lo scopo è di guardare al futuro e quindi sono stati fatti investimenti proprio sulla formazione -sottolinea l’assessore con delega allo sport Lorenzo Allegrucci- perché si possa inserire questi ragazzi con disabilità cognitiva all’interno dei gruppi sportivi e questo per noi è un qualcosa di molto importante. Il processo di formazione sarà seguito da personale specializzato di Special Olympics”.

“Lo sport è un mezzo potentissimo sia dal punto di vista educativo che didattico. Crediamo moltissimo, dice la formatrice della scuola regionale del Coni Alice Butti, che attraverso il comune di Montevarchi e con il grande aiuto di Special Olympics Italia si possa avvicinare il mondo della disabilità e dell’inclusione a quello dello sport”.

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