La settimana scorsa, gli studenti della scuola media Masaccio di San Giovanni Valdarno hanno avuto l’opportunità di visitare le città di Vienna e di Salisburgo. Una giornata è stata dedicata alla visita del campo di concentramento di Mauthausen e del castello di Hertheim, passati alla storia come sedi delle atrocità naziste perpetrate durante la seconda guerra mondiale.
Un viaggio importante, soprattutto dal punto di vista umano, quello intrapreso dalle classi terze della scuola media Masaccio di San Giovanni Valdarno. Nella giornata di mercoledì 6 marzo, gli alunni accompagnati dal dirigente scolastico Francesco Dallai e guidati dal signor Tiziano Lanzini, vicepresidente dell’Associazione ex deportati, hanno avuto l’opportunità di entrare prima nel campo di concentramento di Mauthausen. In questo luogo, lo scorso secolo vennero internati e uccisi uomini, donne e bambini provenienti da più di 40 nazioni. La visita è, poi, proseguita nel castello di Hartheim, noto per essere stato uno dei sei campi di sterminio dell’Aktion T4, il programma nazista che prevedeva l’eliminazione delle persone affette da disabilità fisiche e mentali.
I fatti più tragici della storia del Novecento hanno attraversato gli occhi e il cuore degli studenti, in un fondamentale momento di crescita personale. Gli studenti sono usciti da quei luoghi più consapevoli e più desiderosi di costruire un mondo migliore in cui le differenze siano considerate unicità.
La gita scolastica ha anche compreso la visita delle città di Vienna e Salisburgo, nelle giornate del 4, 5 e 7 marzo. L’importante esperienza vissuta ha arricchito gli studenti dal punto di vista artistico e storico, ma soprattutto umano.
