L’ISIS Vasari si è trasformata in un laboratorio culinario questa settimana, con l’illustre Chef Simone Cipriani e il rinomato bartender, giornalista e imprenditore Julian Biondi che hanno tenuto un corso di formazione sul Food Pairing presso l’ISIS Giorgio Vasari. L’evento, organizzato dal Polo Tecnico Professionale – Turismo Hotellerie e Beni culturali, ha coinvolto docenti e personale tecnico del settore.
Il corso ha offerto un’immersione nel mondo delle combinazioni molecolari, della grammatica dei sapori e dell’arte di abbinare ingredienti in modo armonioso. Chef d’avanguardia come Simone Cipriani e barman come Julian Biondi hanno condiviso le loro abilità, mostrando come ridisegnare il mondo gastronomico richieda creatività, coraggio e una necessaria perdita di equilibrio.
Gli studenti provenienti da altri istituti alberghieri e aziende locali si sono uniti ai corsisti, rendendo l’esperienza formativa ancora più ricca e diversificata. Le classi quinte indirizzo cucina, giovani aspiranti barman e studenti dell’indirizzo Accoglienza Turistica hanno avuto l’opportunità di imparare non solo dalle lezioni teoriche, ma anche dalla pratica, grazie all’interazione con esperti del settore.
”Il lavoro degli Chef d’avanguardia” (aggiungerei anche dei barman), come dice Martina Liverani nel suo Atlante di Geogastronomia “con le loro abilità ci consentono di ridisegnare un mondo diverso da quello che siamo abituati a pensare, fatto anche di spaesamenti, perché ogni movimento richiede una necessaria perdita di equilibrio, comporta un briciolo di paura e ha bisogno di coraggio. Un mondo che ci appartiene di più, perché lo abbiamo disegnato noi, senza sovrastrutture o disegni politici, economici. È un mondo che si ispira alla natura e alla necessità, e la natura e la necessità non discriminano, poiché il cibo è un piacere e un dovere di tutti, come lo sono la terra, il mare, il cielo”.
Il supporto di aziende locali come @oliomontigiani, con il suo pregiato Extravirgin, e Human Company ha arricchito ulteriormente l’esperienza di apprendimento. La formazione condivisa è stata enfatizzata come un modo fondamentale per arricchire le conoscenze e stimolare gli studenti a esplorare nuovi orizzonti.
In conclusione, l’iniziativa ha dimostrato che aprire gli orizzonti attraverso il cibo abbinato ai drink non solo è il modo migliore per imparare a viaggiare davvero, ma anche per trasformare la passione per la gastronomia in un’esperienza concreta e innovativa.