08, Novembre, 2024

Ottobre Rosa, mese della prevenzione contro i tumori al seno. Le iniziative in Valdarno

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Un Open Day per ricordare l’importanza della prevenzione del tumore al seno: si terrà sabato 5 ottobre a Montevarchi presso il Palazzo del Podestà in due fasce orarie, mattutina e pomeridiana (10-13 e 16-19), in collaborazione con il Comune di Montevarchi, la Commissione Pari Opportunità e l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (ANDOS OdV) Comitato del Valdarno aretino. È una delle iniziative organizzate nella Asl Toscana Sud Est in occasione del mese di ottobre, mese della prevenzione.

Nel 2023 in Italia sono stati diagnosticati 55.900 nuovi casi di tumore al seno. Si tratta della neoplasia più frequente nel genere femminile in tutte le fasce di età. “Nella provincia di Arezzo ogni anno vengono diagnosticati circa 350 tumori al seno, in media quasi uno al giorno. La prevenzione è pertanto fondamentale per ridurre la mortalità del tumore al seno e ottenere una migliore qualità di vita – spiega il dr. Giovanni Angiolucci Direttore UOSD Diagnostica Senologica San Donato Arezzo –. Per le donne in età compresa fra i 45 e i 74 anni si raccomanda l’adesione allo screening mammografico. È, infatti, dimostrato che la diagnosi precoce riduce la mortalità per tumore al seno. Inoltre, l’autoesame del seno, per le donne di ogni età ma soprattutto in quelle giovani al di sotto dei 40 anni, può essere considerato quasi al pari delle tradizionali metodiche diagnostiche”.

“Voglio, però, sottolineare – aggiunge il dottor Angiolucci – che l’ecografia è un esame complementare alla mammografia e non è da impiegarsi come test diagnostico di screening nelle donne asintomatiche. L’autoesame rimane, quindi, la prima strada da percorrere e da impiegare nel periodo intercorrente fra uno screening e l’altro. Nel caso di sintomi, e mi riferisco ad esempio al nodulo clinicamente apprezzabile o una secrezione sospetta dal capezzolo, le donne dovranno rivolgersi al proprio medico di medicina generale che valuterà se è il caso di prescrivere approfondimenti diagnostici”.

“Accanto ai progressi della diagnostica – spiega la dr.ssa Simona Scali Direttrice UOSD Oncologia Ospedale Valdarno – occorre sottolineare anche quelli terapeutici che hanno contribuito sostanzialmente a migliorare la sopravvivenza delle nostre pazienti, riducendo la mortalità per tumore al seno di un ulteriore 6% nel 2020 rispetto al 2015″.

“L’aumento dei tumori in genere è in continua crescita a livello mondiale – spiega la dr.ssa Simonetta Magnanini responsabile UOS Oncologia senologica San Donato –. Gli stili di vita incidono nell’esordio dei tumori e uno stile di vita corretto permette di ridurne l’incidenza del 40%. Fumo, alcol, alimentazione, sedentarietà e obesità sono tutti fattori di rischio. Ormai l’incidenza di tumori al seno, considerata massima fra i 50 e i 69 anni, sta interessando anche donne più giovani e in questo incidono sicuramente gli stili di vita. Su base regionale e nazionale la sopravvivenza a 5 anni dall’intervento per tumore alla mammella è intorno al 90%”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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