È tornato all’attività ordinaria il servizio di dialisi dell’ospedale Serristori che lo scorso gennaio, sulla base dell’andamento dell’epidemia dei casi di Covid-19, era stato indirizzato ai soli pazienti dializzati risultati positivi, mentre per tutti gli altri la dialisi veniva svolta a Ponte a Niccheri. A comunicarlo in una nota è l’Azienda sanitaria Toscana Centro.
L’alto numero di pazienti positivi che avevano comunque bisogno di continuare il trattamento, infatti, aveva richiesto il mese scorso una nuova organizzazione dell’accoglienza tra le dialisi degli ospedali dirette da Pietro Dattolo. Il Centro dialitico di Figline aveva quindi accolto tutti i pazienti risultati positivi che arrivavano dal domicilio, sia dal territorio del Valdarno fiorentino sia dalle dialisi degli ospedali del Mugello e del Santa Maria Annunziata, mentre il presidio di Ponte a Niccheri aveva assicurato la terapia ambulatoriale ai soli pazienti dializzati negativi.
Ora, dunque, il servizio di dialisi del Serristori è stato riconvertito all’attività di 6 posti tecnici e 24 pazienti Covid negativi, continuando tuttavia a garantire le attività di sinergia con il presidio dell’Annunziata e con la zona del Mugello. Nonostante il nuovo sistema dell’accoglienza sia stato applicato solo per poche settimane, grande è stato l’impegno di tutti coloro che sono stati coinvolti nella riorganizzazione del servizio. Dalla direzione sanitaria dell’ospedale Serristori arriva il ringraziamento agli operatori per la dedizione mostrata e le capacità organizzative messe in campo.
