Mezzo milione di euro per procedere con il finanziamento di un nuovo lotto per la sistemazione e la messa in sicurezza del Borro di Rantigioni a Faella, colpevole in passato di esondazioni che hanno danneggiato imprese e famiglie. Una buona notizia, dunque, quella che arriva dall’approvazione della variazione al bilancio regionale, grazie alla quale sono stati decisi una serie di contributi straordinari per la realizzazione di opere pubbliche in tutta la Toscana.
In provincia di Arezzo una delle quote maggiori sbloccate con la variazione di bilancio riguarda appunto il Rantigioni: si tratta di “500.000 euro per interventi di mitigazione del rischio idraulico nell’abitato di Faella, in comune di Castelfranco Piandiscò, dovuto agli eventi alluvionali del Borro di Rantigioni”. Ricordiamo che una prima tranche di interventi, dal valore di 1 milione e 300mila euro, era già stata completata lo scorso anno, con l’inaugurazione della cassa d’espansione e del sistema di rallentamento delle acque del borro; per completare tutto il progetto però mancano ancora due lotti: uno riguarda la risistemazione della sezione idraulica del Rantigioni nell’ultimo tratto fino all’ingresso nel tratto tombato (dove iniziano le abitazioni di Faella); l’altro invece prevede proprio la sistemazione del tratto tombato, con l’ampliamento delle tubature che passano sotto all’intero centro abitato.
Soddisfazione per i risultati ottenuti con la variazione di bilancio è stata espressa dal capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli e dalla Presidente della quarta commissione consiliare Lucia De Robertis: “La Regione sa ascoltare i problemi dei territori e, laddove possibile, è impegnata a dare le risposte attese dai cittadini, anche andando oltre le proprie competenze istituzionali, con particolare riferimento al sostegno dei comuni, a cominciare dai più piccoli. Oggi in Consiglio Regionale abbiamo approvato una variazione di bilancio grazie alla quale sarà possibile attuare misure aggiuntive o migliorative, rispetto alle previsioni di fine anno, su settori strategici quali la tutela del territorio, la salvaguardia della salute, la difesa del suolo, la promozione della cultura e del diritto allo studio. Accanto a queste misure destinate alla tutela della salute dei cittadini e dei nostri territori, la variazione contiene provvedimenti destinati ad interventi puntuali, con i quali si vanno a risolvere alcune problematiche emerse sui territori”.