05, Settembre, 2025

Un sit-in a San Giovanni Valdarno per sostenere la missione umanitaria Global Sumud Flotilla

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Il ponte Sandro Pertini di San Giovanni Valdarno diventerà sabato 6 settembre il luogo simbolico di una mobilitazione pacifica a sostegno della Global Sumud Flotilla, la missione internazionale che tenta di rompere il blocco navale imposto da Israele per portare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza.

L’iniziativa, in programma dalle ore 21.30, è promossa da un ampio fronte di associazioni, sindacati e partiti: Cgil, Libera, Arci, Anpi, Legambiente, Arezzo for Gaza, Centro Basaglia, Un ponte per, Demos, ISDE Medici per l’Ambiente, Movimento 5 Stelle, Pd, Centro Enrico Berlinguer, Rifondazione Comunista e Alleanza Verdi Sinistra.

Alla conferenza stampa di presentazione, tenutasi nella sede della Cgil, gli organizzatori hanno sottolineato il valore simbolico della scelta del luogo: “Un ponte unisce due sponde – hanno spiegato – e per noi significa passare dalla guerra alla pace, dall’ingiustizia alla giustizia. Sotto il ponte scorre l’Arno, fiume che rappresenta l’identità della nostra provincia e che sabato accoglierà anche canoe con la bandiera palestinese, a simboleggiare il viaggio della flottiglia verso Gaza”.

Gli stessi promotori hanno rimarcato che l’iniziativa si inserisce in una mobilitazione globale: “Condanniamo con forza l’attacco di Hamas dello scorso ottobre – hanno dichiarato – ma questo non può giustificare ciò che il popolo palestinese continua a subire. La Global Sumud Flotilla nasce dal basso, coinvolgendo medici, giornalisti, volontari e cittadini comuni, con l’obiettivo di portare aiuti e spezzare un assedio che affama e uccide”.

Molto dure le parole di Alessandro Tracchi, segretario generale della Cgil di Arezzo:“È un’iniziativa doverosa. Non possiamo tollerare il silenzio e l’indifferenza di fronte alla tragedia del popolo palestinese. La Global Sumud Flotilla è composta da persone comuni che rischiano in prima persona pur di garantire l’arrivo degli aiuti umanitari. Si parla di un popolo bombardato e ucciso persino quando cerca di distribuire gli aiuti, nella totale disumanità e nel silenzio assoluto. Il nostro governo non prende posizione, né sul riconoscimento dello Stato palestinese né sul richiamo a Israele per porre fine al blocco. Il presidio di sabato sarà un momento pacifico, ma anche di forte valore simbolico e civile”.

Sulla stessa linea l’intervento di Francesco Romizi dell’associazione Medici per l’Ambiente (ISDE): “L’emergenza sanitaria è l’emergenza delle emergenze. Bombardare ospedali e impedire a donne, bambini e anziani di curarsi è uno dei crimini contro l’umanità più gravi che esistano. Come ISDE abbiamo costruito un ponte di solidarietà con i pochi medici rimasti a Gaza. La sanità non significa solo curare, ma anche prevenire. Per questo la categoria medica deve essere in prima linea”.

Alla presentazione erano presenti anche Leonardo Simoni (Europa Verde), Paolo Marziali (Libera Valdarno) e Sergio Serges (Legambiente), che hanno richiamato l’importanza di una mobilitazione dal basso, capace di salvaguardare la credibilità delle democrazie occidentali e di tenere alta l’attenzione su un’emergenza umanitaria che rischia di cadere nell’oblio.

Il sit-in di San Giovanni sarà uno dei tanti momenti organizzati in Toscana e in tutta Italia per accompagnare la rotta della Global Sumud Flotilla e rilanciare un messaggio di pace, giustizia e solidarietà.

 

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