23, Novembre, 2024

Punto nascita alla Gruccia, Chiassai torna a chiedere investimenti: “Il Direttore della Asl dimostri che non c’è volontà di chiuderlo”

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Con una lettera aperta, rivolta a tutto il personale del Punto Nascita dell’Ospedale del Valdarno ma anche al Direttore Generale della Asl Toscana Sud Est, Antonio D’Urso, il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini torna a chiedere certezze e investimenti per il futuro del reparto.

“Mi trovo a scrivere nuovamente – spiega Chiassai – dopo il rischio chiusura del punto nascita nel periodo estivo per la carenza cronica di personale da 6/7 anni e mai sostituito. Un Ospedale di Primo livello, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti, in una vallata centrale della nostra provincia per collegamenti e sviluppo, costretto a ricorrere ad un intervento tampone riferito a prestazioni essenziali per il punto nascita. La situazione non dà alcuna garanzia per il futuro, con mancanza chiara da anni di investimenti sulla strumentazione, la vasca per il parto è stata sostituita dopo molti mesi, tra l’altro sotto nostra sollecitazione, e sul personale, è aggravata dalla mancanza di un Primario in pianta stabile”.

Chiassai si rivolge a D’Urso e aggiunge: “Chi ha la responsabilità della salute pubblica, anche se a diversi livelli, ha il dovere di tutelare ed offrire le condizioni migliori possibili, necessarie a coloro che utilizzano il SSN e a coloro che vi lavorano. Per la mia parte, assumerò tutte le azioni istituzionali necessarie a tutelare un diritto che non può essere messo in discussione”.

Il sindaco di Montevarchi poi spiega le criticità che la preoccupano: “Sta per finire il periodo estivo dove si è ricorso ai medici disponibili per fronteggiare le ore lavorative scoperte, con un primario a scavalco, in attesa di chiarezza sul destino del nostro punto nascita. Visto che il silenzio, come sempre, incombe, come Sindaco richiedo chiarezza, in primis per l’uscita urgente del concorso per Primario di ginecologia e ostetricia, visto che a gennaio scadrà l’aspettativa del Prof. Catania, che ha portato avanti il servizio per anni con grande impegno e sacrificio fino a quando probabilmente, non avendo certezze sulla volontà di investire nel reparto, ha scelto un’altra esperienza lavorativa”.

“Il concorso è la più urgente azione che il Direttore Generale deve intraprendere a dimostrazione che non ci sia alcuna volontà di chiudere il nostro punto nascita. Una prospettiva programmatica legata anche ai medici carenti da anni, indispensabili da subito, perché è inaccettabile la precarietà attuale che non dà garanzie a nessuno. Questo mi aspetto da Sindaco, richieste essenziali, non esose, ma indispensabili”.

Poi Chiassai si rivolge al personale del reparto, ostetriche e ginecologi, “a coloro che da anni fanno nascere i nostri figli e coloro che sono all’inizio magari della loro carriera.
Non mollate, non siete soli, credete nei principi su cui avete giurato e resistete ancora nonostante i sacrifici, la delusione, la stanchezza di non essere mai ascoltati. Posso immaginare la frustrazione di lavorare in condizioni di precarietà, come se interessasse solo a voi garantire le migliori condizioni per le donne e i loro neonati, ma non è così credetemi.
Tutti voi garantite un futuro al Valdarno, un diritto alle future mamme di poter contare su un Ospedale che da sempre garantisce un parto in sicurezza con professionisti capaci e appassionati del loro lavoro. Crediamoci insieme, pretendiamo che il servizio si ristrutturi in tempi certi con un Primario dedicato, come è normale che sia in un Ospedale di primo livello”.

“Come parte politica – conclude Chiassai Martini nella sua lettera – continuerò a fare la mia parte con convinzione e determinazione, a voi care ostetriche e medici, chiedo di continuare a credere nel Servizio fondamentale che date, ve lo chiedono tutte le donne del Valdarno che decideranno di avere un figlio. Voi siete la risorsa più importante che abbiamo, voi siete indispensabili e se voi rinunciate, inconsapevolmente aiuterete questo progetto irrispettoso di depotenziare ed indebolire una comunità intera”.

 

⇓ Qui la replica della Asl

Punto nascita, la Asl replica a Chiassai e assicura: “Già in corso la procedura per individuare il nuovo Primario”

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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