Si registra un peggioramento nella qualità dell’aria che respirata in Valdarno nel 2024: rispetto all’anno precedente, infatti, sono raddoppiati i giorni in cui la concentrazione delle polveri sottili (i cosiddetti Pm10) hanno sforato il limite di 50 µg/m³ come media giornaliera. Erano stati soltanto cinque nel 2023; sono arrivati a dieci nel 2024, con un picco concentrato alla fine del mese di marzo, con condizioni climatiche (nebbia e umidità, senza vento) che non permettono la dispersione delle polveri sottili.
A dirlo sono i dati registrati dalle centraline di Arpat: quella principale, che fa parte della rete regionale di rilevamento, è situata a Figline, all’interno del centro abitato, nei pressi della locale caserma dei Carabinieri. Questa centralina ha registrato nel 2024 appunto 10 superamenti giornalieri dei limiti di Pm10 nell’aria: sono avvenuto a fine gennaio; e poi ancora a febbraio, ma soprattutto a marzo, con picchi notevoli: ben 172 µg/m³ di media giornaliera il 30 marzo, oltre il triplo di legge che è fissato a 50 µg/m³ come media giornaliera. Altri sforamenti hanno invece caratterizzato la chiusura del 2024, con valori sopra ai limiti sia il 30 che il 31 dicembre.
L’andamento della concentrazione del Pm10 in Valdarno nel 2024 è confermato con queste caratteristiche anche dall’altra centralina Arpat situata nel fondovalle, per la precisione a San Giovanni nei pressi di viale Gramsci: anche questa postazione, che appartiene alla rete provinciale, ha registrato un picco notevole alla fine del mese di marzo.
Se da un lato dunque si registra un peggioramento rispetto ai dati del 2023, la situazione rimane comunque lontana dalle pessime caratteristiche della qualità dell’aria in Valdarno registrate negli anni fra il 2016 e il 2017, e poi ancora nel 2020, quando continui sforamenti dei limiti del Pm10 (oltre venti nel corso dell’anno, concentrati soprattutto a gennaio o dicembre) avevano portato i sindaci a firmare ordinanze per limitare l’emissione di inquinanti e abbassare la concentrazione di polveri sottili.