14, Agosto, 2024

Circa dieci ettari in fumo nell’incendio di Treggiano. Operazioni di bonifica per tutta la notte

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Il bilancio finale dell’incendio di ieri a Treggiano, località boschiva fra Reggello e Pian di Scò, è di circa dieci ettari andati in fumo, in un bosco prevalentemente di querce miste a pino. Un disastro ambientale fermato solo all’enorme sforzo della macchina antincendio regionale, che ha messo in campo ben 26 squadre dell’organizzazione Antincendi Boschivi, operai forestali dell’Unione Comuni Pratomagno, tre elicotteri regionali, un Canadair e i vigili del fuoco.

Le fiamme erano partite intorno alle 12,30, e l’ipotesi di incendio doloso è quella più accreditata al momento, anche se serviranno indagini per cercare di individuare l’eventuale responsabile. Durante lo spegnimento sarebbero stati ritrovati due inneschi.  Purtroppo i boschi della zona sembrano ormai un bersaglio ‘tradizionale’ nelle settimane centrali del mese di agosto: lo scorso anno era stato il turno di Massanera, dove andarono in fumo ben 40 ettari di bosco, un vero disastro ambientale anche in quel caso doloso.

A Treggiano lo spegnimento, ieri, è stato reso possibile dall’unione degli sganci d’acqua dall’alto con le operazioni di terra, in particolare per creare delle “staccate”, cioè fasce di terreno completamente prive di vegetazione in grado di fermare l’avanzata delle fiamme. Un lavoro molto impegnativo, che ha richiesto delle ore. E per tutta la notte sono proseguite le operazioni di bonifica e controllo.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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