02, Febbraio, 2025

AVO Valdarno, storica associazione di volontariato che opera da decenni in ambito socio-sanitario

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L’AVO è una delle più importanti organizzazioni di volontariato nazionali che operano a livello socio-sanitario. L’associazione conta approssimativamente 16.000 volontari, che prestano servizio in 700 strutture circa ed è suddivisa in enti territoriali, regionali, fino ad arrivare a quella nazionale.

La storia della sua nascita è alquanto interessante, poiché pare sia nata letteralmente da un bicchier d’acqua:

Avo nasce dall’intuizione di un medico, Erminio Longhini – racconta la presidente di AVO Valdarno Antonella Morali. – Siamo nel 1967, Longhini è un ricercatore universitario in visita in corsia e sente una persona che chiede un bicchiere d’acqua. Attratto da questa persona, si interessa e chiede se qualcuno può portare questo bicchiere d’acqua. Non può farlo il medico, non può farlo l’infermiere, non può farlo la persona addetta alle pulizie perché hanno giustamente il loro lavoro da fare. Questa domanda gli rimarrà nella testa finché, entrato come medico all’ospedale di Sesto San Giovanni, ripensa a questa esperienza fatta quando era ricercatore, unisce un gruppo di amici e decide di dar vita a questo tipo di servizio all’interno dell’ospedale. La cosa parte in modo abbastanza spontaneo finché nel ’75 non si costituisce l’AVO nazionale.”

Per la prima volta persone che non fanno parte del personale sanitario entrano in ospedale a svolgere un servizio per alleviare i mali dei pazienti. Qualche anno dopo, l’eco di quest’associazione sarebbe arrivato anche in Valdarno.

Una nostra intraprendente farmacista, Rosanna Casilli decide di portare l’AVO anche qui nel Valdarno. Va a Milano, torna e nel giro di circa tre anni ci riesce, ma non senza difficoltà: lei si presenta con insistenza ai medici, al personale spiegando quali sono i suoi obbiettivi, ma non è così facile farsi accettare. Alla fine sono degli estranei che entrano in ospedale, qualcuno ha il sospetto di venire controllato oppure ha varie difficoltà. Tuttavia, la sua tenacia ha la meglio e nel ’79 si costituisce la nostra associazione AVO Valdarno.”

A parlarci in maniera più approfondita dell’associazione nel nostro territorio è Giovannella Massi, vicepresidente di AVO Valdarno.

“La nostra AVO locale accorpa la vecchia AVO dell’ospedale di San Giovanni e del vecchio ospedale di Montevarchi, prestando servizio presso l’ospedale di Santa Maria della Gruccia. Il nostro servizio si svolge in più reparti: nel CRT, nelle medicine, nella medicina d’urgenza, nel pronto soccorso e nell’hospice. Siamo anche nelle case di riposo di Montevarchi e Terranuova, con molto vigore e molto entusiasmo, anche perché questi nonni ci seguono con molto interesse. Il nostro servizio riguarda lo stare insieme al malato, prestare un’attenzione a coloro che risultano più sfortunati rispetto a noi. Il nostro ruolo è quello di sostenerli moralmente e psicologicamente, di condividere la sofferenza, la malattia che li sta disturbando.”

AVO è famosa anche per il modo in cui riporta il sorriso ai pazienti più giovani, con l’ausilio dei “clown dottori”.

“Seguiamo anche i piccoli malati, ricoverati nella pediatria da un gruppo di volontari che svolgono la clownterapia: si armano di cappelli, foulard, nasini da clown e si mimetizzano in un aspetto più gioioso, affinché questi piccoli malati si possano distrarre dalla loro malattia.”

Tutti i volontari di AVO vengono adeguatamente preparati e devono svolgere obbligatoriamente dei corsi di formazione prima di poter diventare volontari a tutti gli effetti:

“Come ogni AVO territoriale anche noi ogni anno organizziamo nei locali dell’ospedale della Gruccia i corsi di formazione – riprende Morali. – Sono 4-5 corsi l’anno che toccano vari argomenti relativi al servizio, gli aspetti riguardanti la deontologia, il comportamento da tenere con i malati, l’aspetto anche psicologico, che è importante per la formazione del volontario. Invitiamo chi non ci conosce a chiamare, a chiedere informazioni, siamo oltre cento i volontari qui in Valdarno, non tutti operativi però, quindi ci sono ancora tanti reparti da coprire. Chi vuole è veramente il benvenuto, può fare una prova, accompagnato da un tutor e poi decidere se rimanere.”

Potete contattare AVO Valdarno direttamente alla loro segreteria al numero 3895510887, oppure visitare il sito https://avovaldarno.com/

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