Matteo Zoppini, candidato capolista alle elezioni regionali per Fratelli d’Italia nel collegio di Firenze 2, interviene sulla situazione del Serristori di Figline. “Il destino dell’Ospedale Serristori è l’emblema del fallimento della politica sanitaria del Partito Democratico. Non permetteremo che questo presidio ospedaliero, fondamentale per l’intero Valdarno, venga ridotto a un semplice ‘stabilimento sanitario’ dalla giunta regionale a guida PD. La progressiva soppressione dei servizi, denunciata ormai da anni da cittadini e operatori, non è una casualità burocratica, ma una precisa scelta politica volta a indebolire la sanità territoriale a favore dei grandi centri, lasciando il Valdarno senza risposte adeguate. La prova più lampante di questa deriva è la mancata riapertura del Pronto Soccorso h24”.
“Il PD, che proprio nella scorsa campagna delle Regionali sbandierava la difesa del Serristori – continua Zoppini – ha di fatto avallato la revoca della delibera regionale che avrebbe consentito di classificare l’ospedale in ‘zona particolarmente disagiata’, classificazione che era la chiave legale per mantenere aperto il Pronto Soccorso, superando i rigidi parametri nazionali. Oggi al posto del PS ci troviamo davanti al PIR, una sorta di punto di emergenza ad orario diurno e a pagamento che opera sulla base di un decalogo in visione ai cittadini. Questa rotta disastrosa deve essere invertita: serve un piano di rilancio credibile per il Serristori, ad iniziare da investimenti strutturali seri e concreti che possano sostenere i servizi sanitari offerti dall’Ospedale”.
“Per quanto riguarda l’emergenza urgenza – conclude Zoppini – dobbiamo potenziare il PIR aumentando le prestazioni disponibili, rendendole fruibili anche in orario notturno. La sanità toscana è in deficit di risorse, ma soprattutto di visione. Il Serristori, sul quale pretendiamo trasparenza, non è un capitolo chiuso, ma un presidio che dobbiamo, e possiamo, ricostruire”.