Intervenute ieri in Regione all’incontro con Rfi, Trenitalia, i sindaci e il Comitato Pendolari, oggi il Sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini e il vice Sindaco Cristina Bucciarelli commentano: “Il Comune di Montevarchi è nuovamente intervenuto sottolineando che la Regione ha il dovere di occuparsi della programmazione e dell’amministrazione del trasporto ferroviario di interesse regionale e locale facendo rispettare il contratto di servizio e gli obblighi di controllo che ha nei confronti di Trenitalia. Non abbiamo avuto risposta alla richiesta se, a seguito degli oggettivi disservizi legati ai ritardi cronici, mancata comunicazione e danni ai convogli, siano scattate le penali, visto che la qualità del servizio, tra l’altro dal 2019 in affidamento diretto per 15 anni, non solo non è migliorata, ma è oggettivamente peggiorata”.
“Negli ultimi mesi, in particolare – continua Chiassai – stiamo assistendo ad un servizio pubblico che non rispetta, per puntualità e comunicazione, neanche i requisiti minimi. RFI ha dichiarato interventi per 30 milioni di euro solo per il 2024, per l’area del Valdarno. Interventi su cui abbiamo chiesto più volte delucidazioni all’Assessore regionale e sui quali non ha mai saputo dare risposta. RFI si è resa disponibile ad attivare servizi straordinari di presidi manutentivi per un pronto intervento in caso di guasti e l’attivazione di una task force per la gestione del problema della puntualità con Trenitalia. Il problema principale è la commistione tra l’alta velocità e i treni regionali, interferenze giornaliere che causano significativi ritardi. Ho proposto quindi una strada per un miglioramento a breve termine, rivedendo gli orari di alcuni treni per evitare il cosiddetto ‘inchino’ dei treni regionali per far passare quelli ad alta velocità, la causa più fastidiosa e inaccettabile dei ritardi per i pendolari”.
“Infine, è necessaria una progettualità a lungo termine che risolva il problema della linea, oggettivamente satura, perché RFI rediga uno studio di prefattibilità per una nuova linea regionale tra Rovezzano e Arezzo per valutare la possibilità della realizzazione di una nuova infrastruttura che risolva il problema della promiscuità tra alta velocità e treni regionali. RFI ha dichiarato di aver ricevuto già la volontà da parte del Ministro Salvini di procedere con questo studio, dopo decenni di no da parte dei precedenti governi”, spiega Chiassai. “Il fatto che sia stato necessario richiedere un tavolo da parte di noi Sindaci e del comitato dei pendolari, evidenzia chiaramente la totale mancanza di un adempimento della Regione Toscana alla sua funzione di controllo sul gestore Trenitalia affinché venga garantito un servizio essenziale come quello del trasporto ferroviario. Ogni ente ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità e di trovare soluzioni ai problemi, ma finché verrà chiesto a noi amministratori e ai cittadini di proporre soluzioni dopo continue richieste di aiuto, è evidente che chi svolge questo ruolo, di fatto non se le sia assunte”.