“Pieno appoggio alle associazioni del territorio che hanno chiesto l’intervento del Prefetto per ripristinare il Pronto Soccorso al Serristori”. Ad esprimerlo è Cristina Simoni, capogruppo delle liste civiche nel Consiglio Comunale di Figline e Incisa, che aggiunge: “Intanto mi asterrò dal votare qualsiasi provvedimento proposto dalla maggioranza comunale, finché non sarà risolto questo problema urgente all’ospedale di Figline”. Il Serristori infatti, diventato covid-free, ha ripreso la sua attività senza però il Pronto soccorso né altri importanti servizi, come ad esempio la sub intensiva.
“Le questioni che sono state sollevate dalle associazioni del territorio e dai rappresentanti sindacali con la lettera inviata al Prefetto sono appropriate e urgenti – aggiunge Cristina Simoni – perché ci attende un’estate con grossi problemi di viabilità a causa dei lavori in A1 che si ripercuotono anche sulla viabilità ordinaria. Non possiamo rischiare che qualche ambulanza resti bloccata nelle code che si creano quasi quotidianamente. Va riaperto subito il pronto Soccorso di Figline, così come del resto era stato assicurato dalla Usl quando era scoppiata la pandemia”.
Per sottolineare la gravità della situazione, la capogruppo delle liste civiche ha preso una decisione di carattere politico: “Finché non sarà risolto il problema urgente del Pronto Soccorso non voterò nessun provvedimento. La maggioranza del Comune di Figline Incisa deve pensare in primo luogo alla sicurezza, alla salute dei cittadini e al lavoro. Non possiamo privarci di un Pronto Soccorso, in presenza di evididenti difficoltà di collegamenti, in un territorio che tra l’altro auspica un sostanziale incremento della presenza dei turisti. Il Pd che governa il Comune, insieme ai suoi alleati di “Italia in Comune” e “Per Figline Incisa in azione”, deve prendere subito delle forti iniziative, a tutela di tutti i cittadini”.