La Lista moderata del Centrodestra, “Noi Moderati”, composta da “Noi con l’Italia”, “Italia al Centro” e UDC, interviene sulla situazione politica di Terranuova in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno.
“Dal 2015 ad oggi, dopo la prima vittoria del Sindaco Ghinelli ad Arezzo, la nostra provincia ha sempre di più conosciuto il cambiamento amministrativo rispetto alla sinistra e al Pd. In questo senso ciò che sta accadendo a Terranuova merita molta attenzione e può dare il via ad un laboratorio che davvero, e finalmente, può cambiare il Valdarno. A Terranuova, infatti, tutto ciò che ‘non è Pd’ si è unito per rimettere al centro poche ma fondamentali questioni. La prima: il bisogno di trasparenza dopo anni in cui il ‘sistema Pd’ inglobava ogni espressione di alternativa. La seconda: il bisogno di andare oltre gli steccati ideologici e le logiche di potere, forse legittimo ma dalle nostre parti decisamente soffocante. La terza: una politica a ‘Km0’ che guardi ai problemi reali dei cittadini che, come ben sa chi amministra, non sono ‘di destra o di sinistra’, ma sono problemi che si risolvono con pragmatismo stando con i piedi per terra”.
“Terranuova sarà un laboratorio, e già in parte lo è, perché mette al centro persone e territorio per dare risposte non ideologiche né preconfezionate ma concrete e di buon senso. Qui più che altrove il punto è andare oltre il Pd – sempre più partito apparato- e tornare a parlare con i cittadini, senza che nessuno ci metta il cappello sopra e senza che a nessuno siano chieste abiure o fatte le analisi del sangue. Qui la sfida appare chiara: da una parte il Pd, dall’altra i terranuovesi, ognuno poi ci metterà la propria esperienza, storia e sensibilità”.