La Lista civica Insieme per Rignano replica duramente alle affermazioni del Partito Democratico di Rignano che ha attaccato politicamente l’ex sindaco Lorenzini. “Non siamo più stupiti dai commenti del PD Rignano che continua a parlare del precedente sindaco per nascondere l’inattiva capacità politica di quello attuale oppure, peggio ancora, cita il nostro capogruppo banalizzando la questione palestinese e usando un Ordine del Giorno per dare “patenti” di buona cittadinanza e di rettitudine politica”.
“Il loro atteggiamento – continua Insieme per Rignano – è la dimostrazione di amministratori ormai completamente distaccati dai reali problemi del paese, impegnata a riferirsi a un passato che nemmeno conosce. Basta guardare i voti in Consiglio Comunale del 2016, compreso quello dell’attuale vicesindaca, sul recesso dall’Unione del Comuni per capire che il loro racconto è privo di fondamento: l’uscita dall’Unione fu sostenuta all’unanimità dal PD, dalla Giunta e dal Consiglio comunale. Evidentemente ancorati al successo del precedente sindaco in ogni occasione amministrativa, il PD di Rignano sembra incapace di guardare avanti e di interrogarsi sul proprio percorso. Si stupiscono della pluralità di opinioni che caratterizza la nostra lista civica (una realtà costruita da sempre sul confronto e sulla somma di esperienze diverse) e così facendo nascondono la mancanza di un vero dibattito all’interno della loro maggioranza e si creano nemici esterni piuttosto che affrontare concretamente le necessità dei rignanesi”.
“Eppure, basterebbe guardare alla loro stessa amministrazione per rendersi conto delle contraddizioni – attacca ancora la Lista civica – un sindaco che ha cambiato più volte posizione politica (quattro casacche in cinque anni: civicissimo in Insieme per Rignano, Gruppo Misto, Rignano Unita e, dulcis in fundo, PD), esponenti come l’ex segretario che (non candidatosi neppure alle elezioni) parla da sindaco facente funzione, e soprattutto un governo locale fermo su tutti i fronti. Non si vede nessuna opera pubblica, la circonvallazione di Troghi è scomparsa dai radar nonostante i milioni disponibili, e nascondano persino le cospicue e generose indennità di carica che non sono neppure pubblicate sul sito istituzionale (4002 euro per il primo cittadino, 1890 per gli assessori “full time”)… forse se ne vergognano?”.
“Rignano non merita polemiche sterili e inutili per i rignanesi. Pensino a Rignano, che girando per il paese è rimasto tutto fermo a giugno 2022. Noi continueremo a rappresentare le voci di chi vuole un’amministrazione trasparente, efficiente e operativa, davvero al servizio di Rignano e dei Rignanesi, tutto il contrario di quello che stanno facendo gli attuali amministratori”, conclude la Lista Insieme per Rignano.