Con una nota firmata dai gruppi attivisti del M5S di Figline e Reggello e dal Coordinatore Provinciale del territorio Tommaso Pierazzi, il Movimento 5 Stelle torna sulla vicenda Serristori, in seguito al grido d’allarme arrivato dai Cobas. “Con profonda preoccupazione – scrivono i pentastellati – aderiamo alle rimostranze e alle forti critiche espresse dai Cobas in merito agli ultimi provvedimenti della USL Toscana che determinano un progressivo smantellamento dell’ospedale Serristori di Figline”.
“Il comunicato del 2 febbraio evidenzia come tali decisioni rappresentino un duro colpo per la sanità pubblica del Valdarno, privando il territorio di un presidio fondamentale per la salute e il benessere dei cittadini. La chiusura di reparti chiave come il Pronto Soccorso e la Medicina Interna, insieme al depotenziamento del servizio di radiologia con la rimozione della TAC, hanno inferto un colpo mortale all’Ospedale. La carenza di personale medico e infermieristico ha aggravato la situazione, rendendo impossibile un adeguato funzionamento”.
“Nonostante ciò – continua il M5S – si continua a percorrere una strada di declino inarrestabile. L’annuncio dell’apertura di una sala per piccoli interventi, generico e privo di dettagli concreti, per il mese di giugno, appare come un tentativo di strumentalizzare la cittadinanza in vista delle prossime elezioni. I decennali problemi del territorio rimangono irrisolti, ennesima dimostrazione dell’inefficacia delle amministrazioni comunali del Valdarno. Chi parla di autonomia differenziata e sanità privata non propone una soluzione credibile. Anzi, rischia di aggravare la situazione”.