Enrico Venturi, Coordinatore e Capogruppo FdI Figline Incisa: “Annuncio ufficialmente l’avvio della raccolta firme al fine di indire un Referendum consultivo sul passaggio da TARI a TARIC, la nuova tariffazione che che peserà gravemente sulle tasche di famiglie e imprese del nostro Comune nonostante i cittadini si siano impegnati ad aumentare la raccolta differenziata: una decisione che il Sindaco e la Giunta hanno preso senza ascoltare minimamente i cittadini e le imprese. Con la TARIC il sistema del porta a porta viene confermato su tutto il Territorio Comunale e quindi anche nei Centri Storici che al contrario hanno un estremo bisogno di decoro ed inoltre viene ridotto ad una volta sola il ritiro della plastica e degli imballaggi”.
“Per informare capillarmente i cittadini sul Referendum e sugli svantaggi della TARIC nei prossimi giorni saranno organizzati incontri pubblici che arriveranno in tutte le frazioni del Comune che sono state anche, da questo punto di vista, completamente escluse dal Sindaco e dalla Giunta. Ed è proprio dall’esperienza di alcune di esse che si ha la prova che un sistema di gestione dei rifiuti più giusto, equo e sostenibile è già stato attuato con l’installazione dei cosiddetti bidoni “mangiaplastica”, cassonetti meccanizzati che per quanta plastica viene conferita offrono uno sconto sull’acqua frizzante del fontanello pubblico. Andare dunque verso un sistema misto di raccolta che si attagli a ciascuna zona del nostro territorio e porti ad un risparmio considerevole in bolletta non solo è possibile ma doveroso”.
“Riguardo alla necessità di fare esprimere i cittadini sul sistema TARIC attraverso un Referendum non posso infine denunciare tutti i tentativi di ostruzionismo che il PD ed il M5S hanno cercato di attuare ad iniziare dalla mancata approvazione del Regolamento sulla partecipazione popolare che però non può certo impedire la raccolta delle firme sancita dallo Statuto Comunale. Auspico su questi tema la più ampia convergenza di tutte le Opposizioni. Primo appuntamento venerdì al Mercato di Incisa“.
