I Capigruppo di opposizione a Figline e Incisa, Enrico Venturi, Silvio Pittori e Enrico Buoncompagni, accusano la maggioranza consiliare di aver “dimenticato di convocare il Consiglio Comunale di gennaio. Di fronte a questa inerzia, lo abbiamo fatto noi, con senso di responsabilità verso i cittadini”, scrivono in una nota congiunta.
“Non era mai successo – dichiarano insieme i Capigruppo di opposizione – che a dare l’impulso all’attività amministrativa fosse la minoranza. Nella giornata di ieri, preso atto della mancata convocazione da parte della maggioranza del Consiglio Comunale per il mese di gennaio, abbiamo depositato le firme di tutti i consiglieri di opposizione per convocarne urgentemente la seduta a norma del Regolamento”.
“Un fatto gravissimo – si legge ancora nella nota – che da un lato denota una totale assenza di politiche amministrative sui temi aperti del nostro territorio da sottoporre al Consiglio Comunale, quando invece un’amministrazione appena insediata dovrebbe avere idee, iniziative e tante azioni da proporre. Dall’altro, invece, la mancata convocazione della Giunta e della maggioranza del consiglio impedisce il regolare svolgimento della democrazia assembleare e di fatto la discussione delle interrogazioni e delle mozioni, depositate anche dagli stessi, nell’interesse dei Cittadini. All’ordine del giorno sono presenti peraltro atti risalenti ai Consigli precedenti che aspettano quindi di essere discusse da mesi, motivo in più per convocare senza indugio l’Aula”.
“Aspettiamo quindi – concludono le opposizioni – di ricevere risposta del Sindaco e dal Presidente del Consiglio per capire quando dovrà tenersi il Consiglio, grazie al nostro impulso. Resta il fatto di un ulteriore segnale della deriva amministrativa di questa Giunta”.