1° Congresso del Partito Socialista Italiano di Figline e Incisa: molti i temi e i progetti dibattuti. Al centro la crisi della maggioranza al governo della città. Eletti i nuovi membri della segreteria. Umberto Ciucchi ha rimesso la carica di Segretario del Partito, che adesso è stata affidata a Elena Cencetti e Italo Natali. Presentato il progetto politico del Partito che ha riguardato temi concreti e trasversali inerenti al territorio ed alla cittadinanza.
“E’ stata più volte rimarcata la volontà di riorientare l’azione politica verso le vere esigenze del territorio e dei cittadini, dando ascolto a quest’ultimi mediante la realizzazione del progetto “L’ora del cittadino”, (la sede del Partito sarà aperta tutti i sabati dalle 10:00 alle 12:00 per ricevere i cittadini e per ascoltare le loro proposte e le loro istanze)”.
Tra i temi affrontati: il progetto sullo studentato con la proposta del recupero dell’ex area PEEP della Gaglianella per ospitare almeno 300 studenti universitari, destinando nel contempo il 15% dell’intera superficie a housing sociale; la riqualificazione del centro storico per supportare i commercianti, ampliare l’offerta di eventi culturali in modo da incentivare la frequentazione da parte della cittadinanza, attuare poi politiche che portino al ripopolamento; la riqualificazione dell’area dei Salesiani; l’efficientamento della macchina comunale e supporto alla cittadinanza con la proposta di concentrare tutte le funzioni (incluso l’Ufficio Tecnico, il quale deve essere a stretto contatto con il Sindaco) in un unico plesso prevedendo un calendario di presenze suddivise tra Incisa e Figline ma che riguardi l’intera giunta.
“Non è mancato il dibattito, nel quale sono state ripercorse le fasi che hanno portato alla crisi politica all’interno della coalizione di maggioranza e soprattutto le cause che l’hanno generata. Dalla totale assenza di condivisione delle scelte e delle decisioni da parte del Partito di maggioranza, all’apatia amministrativa che ha caratterizzato questi primi mesi della giunta per finire all’incomprensibile allontanamento dell’unico esponente socialista all’interno della giunta stessa”.