Il Comitato delle Categorie economiche del Valdarno aretino a confronto con i due candidati sindaci di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini e Luca Canonici: l’occasione per presentare ad entrambi una serie di richieste e proposte, in vista del lavoro della prossima Amministrazione per i cinque anni a venire. “Per noi si rinnova l’occasione per attivare un confronto che dovrà rimanere stabile ed efficiente per i prossimi 5 anni”, spiegano i Presidenti di CNA Paolo Pernici, Confartigianato Maurizio Baldi, Confindustria Egisto Nannini, Confapi Carlo Cioni, Confcommercio Federica Vannelli e Confesercenti Mario Landini.
“E’ fondamentale – spiegano ancora – individuare obiettivi condivisi, agire in modo coeso per lo sviluppo complessivo di un’area importante come Montevarchi e sempre più interdipendente a tutto il Valdarno. Già da tempo sollecitiamo l’armonizzazione degli strumenti amministrativi, dei regolamenti e dei tributi locali della vallata, così come la razionalizzazione nella gestione dei servizi di pubblica utilità.” CNA, Confartigianato, Confindustria, Confapi, Confcommercio e Confesercenti hanno messo a punto un documento che è stato alla base del confronto con i candidati a sindaco Chiassai e Canonici.
L’incontro si è tenuto ieri 20 settembre alla Ginestra e sono stati affrontati i principali temi di interesse del mondo economico: contenimento della pressione fiscale, insediamenti produttivi, viabilità e infrastrutture, politiche per i centri storici
e semplificazione. In merito al contenimento della pressione fiscale, sollecitata una particolare attenzione verso il comparto delle imprese, alla luce del ruolo fondamentale che esso svolge per lo sviluppo economico e sociale del territorio. Necessario poi secondo le Categorie “identificare aree di sviluppo per i settori produttivi artigianali e industriali, che intendano avviare nuove attività imprenditoriali o ampliare le esistenti. La futura Amministrazione può fare la sua parte nel semplificare ed agevolare lo sviluppo di questi nuovi insediamenti in termini burocratici e fiscali. Inoltre si dovrebbe necessariamente prevedere in queste aree nuovi spazi di sosta”.
La mobilità di persone e il trasporto delle merci rappresentano uno dei temi più sentiti dagli imprenditori, sia in termini di infrastrutture stradali che di servizi. “Non si abbassa l’attenzione delle imprese nei confronti delle opere infrastrutturali necessarie per lo sviluppo economico del territorio: la bretella delle Coste, la terza corsia autostradale e le opere accessorie sono un’occasione che non possiamo permetterci di perdere. Anche a livello comunale è necessario mantenere alta l’attenzione su opere che migliorino la viabilità e mobilità”.
I presidenti delle associazioni di categoria ha ricordato fra le opere necessarie “la rotonda dell’area industriale di Levane fra i comuni di Montevarchi e Bucine e la bretellina a completamento del Ponte Leonardo”. Hanno sottolineato inoltre “l’importanza strategica delle infrastrutture immateriali, su cui una amministrazione deve necessariamente puntare per mantenere competitivo il proprio territorio”. Per quanto riguarda le attività commerciali e dei servizi alla persona nel centro storico e nelle periferie è stato sollecitato il mantenimento degli incentivi riservati alle nuove aperture. “I centri storici si giocano la partita fra piccolo commercio e grande distribuzione, oltre che sul campo della qualità anche su quello dell’accessibilità e facilità di sosta. Da qui l’esigenza sempre più necessaria dell’implemento dei posti auto a servizio del Centro Storico, oltre ad un abbattimento della tariffa dei parcheggi a pagamento”.
Il Comitato delle Categorie Economiche ha ribadito l’importanza di un percorso in grado di far dialogare soggetti pubblici e privati e di mettere in rete politiche, interessi e obiettivi per massimizzare le potenzialità del territorio. Necessario oltre alla semplificazione, pensare ad un progetto che renda le amministrazioni vicine al cittadino ed alle imprese, capace di rispondere con tempestività ed efficacia ai loro bisogni, un progetto che metta al centro, non le strutture o gli apparati, ma i cittadini e gli imprenditori. “Nell’interesse dei cittadini e delle imprese, si deve lavorare per evitare ogni possibile duplicazione di compiti e strutture fra i vari livelli, per ridurre la frammentazione dei luoghi decisionali, nel rispetto delle identità e delle peculiarità del territorio e delle sue comunità”.
I Candidati Silvia Chiassai e Luca Canonici oltre a rispondere alle sollecitazioni delle aziende hanno illustrato il loro programma per i prossimi 5 anni.