Il gruppo consiliare Centro sinistra per San Giovanni interviene sullo Ius scholae dopo l’ordine del giorno presentato in Consiglio comunale con il quale si sollecita il Parlamento a rivedere le regole per il conferimento della cittadinanza italiana.
“Con questo ordine del giorno la nostra comunità ha voluto prendere una posizione netta, in forte contrasto con la linea governativa e di grande solidarietà con chi vive quotidianamente le assurdità della attuale legislazione. Questi giovani sono una parte importante del nostro tessuto sociale, ormai più del 15% della nostra popolazione scolastica e saranno sicuramente parte determinante del futuro della nostra città e del nostro paese. Dobbiamo quindi far di tutto perché si sentano davvero cittadini e sangiovannnesi”.
Il consigliere Nosi : “E’ sulla costruzione del senso di appartenenza alla comunità – la nostra Comunità – che dobbiamo puntare per lo sviluppo di cittadini maturi e coscienti, senza indurre frustrazioni inutili in chi è già un italiano di fatto, spesso in tutto e per tutto, ed è comunque destinato a divenirlo anche formalmente, ai sensi della stessa disciplina vigente, ma con tempi irragionevolmente più dilatati. La Scuola, in questo, è un vero promotore di integrazione ed è giusto che dall’istruzione e dalla formazione passi il sentiero per la cittadinanza italiana a chi oggi ne sia sprovvisto”.
“Non avremmo Palazzo d’Arnolfo e non mangeremmo il nostro stufato, se fossimo
rimasti Villanoviani o Etruschi. E, invece, non siamo Villanoviani, Etruschi, e neppure Romani, Eruli, Bizantini, Longobardi, Franchi, Germanici o Teutonici in genere. Siamo noi stessi una mescolanza e la nostra cultura è pure commistione e pura evoluzione nella Storia. Qui si tratta di rendere partecipi, sodali, fratelli, coloro che a oggi vivono sulla propria pelle l’onta di una condizione di diversità artificiale, per costruire il Paese di domani e garantire al più ampio numero di persone, soprattutto se in tenera età, di far parte a pieno titolo del consesso che già le vede coinvolti”.