Le indagini sono state condotte dai carabinieri della compagnia di San Giovanni dopo le segnalazioni dei genitori. La struttura è L’Isola della fantasia di Montevarchi
Schiaffi, percosse, pizzicotti e anche minacce: le immagini parlano chiaro ed evidenziano cosa accadeva nell'asilo nido quando la maestra era sola con i bambini. I carabinieri della compagnia di San Giovanni, dopo lunghe e delicate indagini sulla base delle segnalazioni dei genitori, hanno interdetto dall’esercizio della professione per dodici mesi, in attesa del dibattimento, l’educatrice e titolare dell' asilo resasi responsabile di più episodi violenti nei confronti dei bambini che le avevano affidato i genitori. La struttura è L'Isola della fantasia di Montevarchi, in via Baldi n.3, zona Gruccia.
Dopo la segnalazione di alcune mamme, preoccupate per i comportamenti strani assunti dai figli ed il racconto di schiaffi e pizzicotti da parte di una maestra, i carabinieri del Nucleo Operativo, durante tre mesi di monitoraggio, hanno documentato numerosi episodi durante i quali la donna picchiava e minacciava i bambini.
"Le violenze avvenivano sempre quando si trovava da sola mentre le sue collaboratrici erano in pausa o impegnate in altre stanze: in quelle occasioni, la donna, ad ogni minimo atto di disobbedienza mostrato dai bambini, li percuoteva con schiaffi sulla testa o sul corpo, pizzicotti o frasi minacciose circa l’arrivo 'del dottore'. Il più delle volte gli episodi si verificavano dopo pranzo, quando l’educatrice, rimasta sola con i bambini si occupava di cambiare loro i pannolini o vigilare affinché tutti facessero un riposino pomeridiano, e proprio in questi momenti si sono manifestati gli atti violenti ed i bambini venivano, in alcuni casi, schiaffeggiati e minacciati; la donna alzava la voce e noncurante dei pianti e delle urla dei bambini, li schiaffeggiava e li colpiva sul corpo e anche alla testa per obbligarli a dormire, a star fermi mentre cambiava loro il pannolino oppure a restare seduti in maniera appropriata sulle sedie dell’asilo".
Le altre insegnanti erano all’oscuro di quanto accadesse in loro assenza: la titolare, infatti, in loro presenza, aveva un comportamento adeguato al proprio ruolo.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Arezzo, nella persona del Procuratore Capo Dottor Roberto Rossi e del Sostituto Procuratore Elisabetta Iannelli, e portate avanti dai Carabinieri del Nucleo Operativo di San Giovanni, hanno portato al provvedimento interdittivo per la maestra: non potrà esercitare per un anno intero, alcun tipo di professione che abbia ad oggetto la cura, l’istruzione o l’affidamento per motivi di studio, sanitari o di cure di qualunque persona, in attesa del dibattimento.
Sono in corso, inoltre, accertamenti correlati all'effettivo possesso dei titoli di studio ed abilitativi della professione: il sospetto è che non vi siano le condizioni di legge per l'esercizio dell’attività di maestra da parte della donna.