La mostra che si apre domenica è curata da Giovanni Faccenda. Oggi la presentazione alla stampa con il sindaco Chiassai Martini e l’assessore Isetto. “Una mostra di altissimo livello portata a Montevarchi, un grande orgoglio”
Cinquanta opere, per metà disegni e per metà olii, e un percorso nuovo e inedito nella produzione artistica di Ottone Rosai, grande maestro del Novecento ma forse mai celebrato davvero come meriterebbe. E ora è Montevarchi a tributare all'artista fiorentino un omaggio di altissimo livello, una mostra che comprende anche opere mai esposte finora, tutte riferite agli anni Venti e al periodo fra le due Guerre Mondiali.
L'esposizione, curata da Giovanni Faccenda che è anche autore del ricco catalogo, è allestita al Palazzo del Podestà, cornice ideale per accogliere le tante opere di Rosai. "Per noi è un grande orgoglio – ha detto il sindaco Silvia Chiassai Martini, che ha presentato in conferenza l'evento insieme all'assessore Maura Isetto – è l'ennesima dimostrazione di come sia possibile portare la cultura e i grandi eventi anche nei centri minori, e non solo nelle grandi città. Ci abbiamo lavorato molto, e non posso che ringraziare Faccenda per l'impegno gratuito che ha messo nel curare questa mostra proprio a Montevarchi".
"Per me è un modo di ringraziare questa città che mi ospita da trent'anni e il sindaco Chiassai che si è tanto spesa perché venisse realizzata – ha spiegato Faccenda, presentando la mostra – si tratta di un percorso espositivo con molti inediti, che racconta un preciso periodo di produzione dell'artista fiorentino, un grande del Novecento, che ha dialogato con i grandi suoi contemporanei ed è stato ammirato da chi è venuto dopo. Spesso la sua opera non ha ricevuto il riconoscimento che merita, per la profonda capacità che ha avuto di raccontare in particolare la solitudine del suo tempo, nelle persone ma anche nei paesaggi. Un artista triste, che ha disegnato e dipinto scavando la profondità dell'animo umano".
La mostra "Rosai – Capolavori tra le due guerre (1918 – 1939)" sarà aperta dal 29 ottobre 2020 al 31 gennaio 2021 al Palazzo del Podestà di Montevarchi: nel rispetto delle misure anti-Covid, gli ingressi sono limitati a 30 persone per ogni ora, con prenotazioni online. Tutte le informazioni si trovano a questo link.