L’evento è in programma sabato 7 e domenica 8 settembre con partenza da San Giovanni Valdarno. Tre i percorsi studiati sia per i meno che per i più allenati: la Marzocchina “classica” di 42 km, l’intermedia di 72 e la lunga di 107. Tra gli angoli inediti da scoprire, i 20 km di strade bianche chiuse al traffico all’interno dell’area mineraria di Santa Barbara, recuperata grazie al lavoro di Enel
E' tutto pronto per la settima edizione de La Marzocchina, la ciclo-storica a partecipazione gratuita che sabato 7 e domenica 8 settembre porterà centinaia di appassionati a percorrere le campagne del Valdarno, con la regia della Confcommercio della provincia di Arezzo e della Pro Loco di San Giovanni Valdarno, il patrocinio di Regione Toscana, Camera di Commercio di Arezzo-Siena, Comuni del Valdarno Aretino e il contributo di Enel, Moretti srl, Savini e altri sponsor privati.
La manifestazione non competitiva ha superato il numero dei 500 iscritti dell'edizione 2018 e si presenta "con il consueto fascino un po’ vintage della scampagnata tra amici con vecchie bici d’epoca, a percorrere dolci colline, antichi borghi e la piana dell’Arno".
L'evento è stato presentato a Firenze nella sala Barile del palazzo del consiglio regionale. “Questa manifestazione – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani – insieme alla più blasonata Eroica e alle altre ciclostoriche che si organizzano in regione, contribuisce a fare della Toscana un marchio di livello mondiale di questo segmento dell’offerta ricreativa e turistica”.
“È una manifestazione importante per tutto il territorio del Valdarno Superiore; non è solo un momento di sport, ma soprattutto un momento per scoprire luoghi poco battuti dal turismo tradizionale e che sa unire storia, arte, ambiente e cucina – ha detto il consigliere regionale Simone Tartaro".
"Ci auguriamo che il successo della manifestazione sia di aiuto per portare a compimento il progetto ‘Valdarno Bike’, che speriamo diventi un traino turistico fondamentale per tutto il territorio del Valdarno Superiore”, è stato l’auspicio del sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi.
“Due ruote, polvere, buon cibo e un paesaggio da cartolina saranno anche questa volta gli ingredienti di base della Marzocchina, che si sta ritagliando uno spazio di gradimento sempre più ampio fra gli appassionati di cicloturismo, accendendo i riflettori su una terra bellissima e per certi versi ancora poco conosciuta come il Valdarno Superiore”, ha sottolineato il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.
“Anche per questa edizione proporremo tre tracciati pensati sia per i meno che per i più allenati, con partenza unica da piazza Masaccio a San Giovanni Valdarno – ha spiegato Alessio Papi, che insieme al collega imprenditore Francesco Fabbrini è ideatore e organizzatore della ciclostorica – la Marzocchina ‘classica’ di 42 km, ‘l’intermedia’ di 72 e la ‘lunga’ di 107 km. Percorsi che toccano gli angoli e i borghi più suggestivi nella vallata, con alcuni ciclo-ristori dove i partecipanti potranno rifocillarsi con le specialità enogastronomiche della nostra terra”.
Grazie al recupero svolto da Enel, che ha permesso di realizzare un percorso sicuro immerso nel verde di un angolo inedito di Toscana, nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione che prevede la valorizzazione dell’area dal punto di vista turistico, sportivo e naturalistico, i partecipanti potranno usufruire dei 20 km di strade bianche chiuse al traffico all’interno dell’area mineraria di Santa Barbara, nel comune di Cavriglia.
I percorsi. La classica 42 km: permette a tutti i partecipanti di percorrere il tratto “speciale” chiuso al traffico all’interno dell’area mineraria della centrale Enel di Cavriglia e di godere dello splendido ristoro in piazza Berlinguer a Cavriglia; l'intermedia 72 km: unisce il fascino dell’area mineraria alla bellezza delle strade bianche e immerse nel verde. Oltre al tratto “speciale” chiuso al traffico della miniera Enel di Cavriglia ed al ristoro in piazza Berlinguer a Cavriglia, i partecipanti potranno attraversare il borgo di Montegonzi e altre aree; la lunga 107 km: è il percorso più complesso di cui quasi il 50% di strade bianche. Nella prima parte sono compresi il tratto speciale nella miniera Enel e il ristoro in piazza Berlinguer a Cavriglia. A seguire, bellissime strade bianche toccando borghi incantati e località suggestive come Montozzi e Migliarina, fino a raggiungere la piazza di Pergine Valdarno.