23, Aprile, 2024

Strade e una recinzione in aree vincolate: indagini dei Carabinieri Forestali, il Tribunale annulla la sanatoria del comune

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Le opere erano già state al centro di accertamenti della Forestale nel 2015: poi, però, arrivò una sanatoria dal comune di Bucine. Negli ultimi mesi ulteriori indagini hanno portato la Procura a chiedere il sequestro e il Tribunale di Arezzo lo ha disposto: è la prima volta che accade su opere sanate da una amministrazione pubblica

Una recinzione di mezzo chilometro e due strade, all’interno di aree vincolate nel comune di Bucine: sono le opere realizzate da una azienda agricola del territorio che sono state poste sotto sequestro dai Carabinieri Forestali di Arezzo dopo un'indagine che era già partita nel 2015. Il Tribunale di Arezzo ha accolto la richiesta della Procura nonostante il comune di Bucine avesse concesso la sanatoria: ed è la prima volta che accade nell'aretino. 

Tutto inizia nel 2015, quando il titolare dell’impresa agricola, nonché proprietario dell’area, venne sorpreso mentre eseguiva lavori per la realizzazione di opere di urbanizzazione in assenza delle necessarie autorizzazioni. Gli agenti dell’allora Corpo Forestale dello Stato denunciarono nello specifico una riduzione di superficie boscata, sbancamenti e movimenti terra che sembravano finalizzati alla realizzazione di opere destinate all’allevamento di animali. 

Per queste opere, e i lavori effettuati per ricavare due strade e una recinzione, fu adottata allora una ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi ma, in seguito, fu rilasciata una sanatoria di condono da parte del Comune di Bucine. Gli accertamenti disposti dalla Procura anche nel 2016, però, hanno portato gli investigatori a ritenere che l’atto del Comune fosse stato adottato illegittimamente: da qui la richiesta al Tribunale di Arezzo, con il Gip che ha accolto la richiesta e disposto il provvedimento cautelare reale nei confronti del titolare delle opere interessate. 

È la prima volta che il Tribunale di Arezzo dispone, a seguito della richiesta della Procura, il sequestro di opere sanate da una amministrazione pubblica. Le indagini e le verifiche su queste opere sono ancora in corso. 

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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