29, Marzo, 2024

Sting alla Bekaert, accolto dai lavoratori in presidio: “Sono con voi, la vostra storia è simile a quella del mio paese”

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Insieme ai lavoratori canta “Una vita da mediano”, poi dedica loro due canzoni: una è la celeberrima “Message in a bottle”. E davanti ai cancelli, insieme alla moglie Trudie, spiega: “Ho letto la vostra storia e ho ricordato quella del mio paese, dove chiusero l’unica fabbrica che c’era”

Sting al presidio dei lavoratori Bekaert. È arrivato con la moglie Trudie questa mattina poco dopo le 11, una visita annunciata all'ultimo momento: l'invito, al cittadino figlinese illustre Gordon Matthew Thomas Sumner, era arrivato direttamente dai lavoratori dello stabilimento figlinese. E lui ha detto sì. 

 

Accolto al presidio davanti ai cancelli, ha ringraziato per l'opportunità e ha spiegato: "Sono qui per essere vicino alla vostra battaglia, perché la vostra storia è molto simile a quella del mio paese. Anche lì fu chiusa all'improvviso l'unica fabbrica che c'era, dove si producevano navi. 

 

 

È stato Andrea Brunori della Rsu a raccontare la storia recente della Bekaert e ricostruire la vicenda dei 318 lavoratori. 

 

 

Arrivato con chitarra alla mano, Sting insieme ai lavoratori ha cantato "Una vita da mediano", di Ligabue, scelta come canzone significativa per raccontare la lotta dei dipendenti dello stabilimento. 

 

 

Poi, ai lavoratori ha dedicato "Message in a bottle", celeberrimo successo dei Police. 

 

 

 

E ancora, una canzone dedicata proprio all'ultima nave costruita nella fabbrica del suo paese, prima della chiusura. 

 

Infine, le foto di rito: anche con la maglietta "Io sto con i lavoratori Bekaert". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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