29, Marzo, 2024

Si riaccende la polemica sul centro storico. Una ventina di cittadini scrivono al sindaco: “Ormai è diventato un dormitorio”

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L’ex consigliere Antonio Pasquini e altri cittadini scrivono al sindaco: “Il centro storico è diventato un dormitorio. Alcuni negozi hanno chiuso, tre si sono trasferiti: l’ultimo pochi giorni fa”. E criticano il mancato spostamento del mercato settimanale.

"Il centro di Reggello è diventato un dormitorio". E' il j'accuse di Antonio Pasquini rivolto al sindaco Benucci. L'ex consigliere comunale, insieme ad un'altra ventina di cittadini, ha sottoscritto una lettera pubblica all'amministrazione comunale. 

Da anni Pasquini chiede il ritorno del mercato settimanale in Piazza Potente. L'anno scorso si accese nuovamente il dibattito ed il sindaco Cristiano Benucci ribadì le difficoltà per questa soluzione e la necessità di rispettare "tutti i requisiti previsti dalla normativa ad esempio in materia igienico sanitaria e di disposizione dei banchi". 

I cittadini adesso tornano alla carica con una dura lettera pubblica al sindaco Cristiano Benucci: “Lei sta arrivando al suo obbiettivo da quando, assessore al commercio nel 2002, assessore al bilancio nel 2007 e poi sindaco dal 2012, decide di voler fare diventare il centro storico di Reggello una specie di dormitorio”.
 
“Infatti da assessore al commercio – si legge nel documento che vede come primo firmatario Antonio Pasquini – ha sempre rifiutato (senza mai spiegare il perché) di volere riportare il mercato settimanale nel suo posto naturale nel centro storico per almeno dare ossigeno economico ai negozi storici esistenti. Nel 2010 durante il suo mandato di assessore al bilancio aveva dato speranze di cambiamento approvando un ordine del giorno in consiglio comunale, che prevedeva solo la volontà di spostamento del mercato e poi, in giunta, approvando la spesa di circa seimila euro per uno studio di fattibilità di questo spostamento”.
 
“Una volta terminato lo studio – prosegue la missiva – alla giunta guidata dall'ex sindaco Benedetti insieme ad altri assessori da lei conosciuti benissimo, favorevoli allo spostamento, lei  sindaco ha vietato di riportare tale studio di fattibilità in consiglio comunale per l'eventuale approvazione solo per non dividere politicamente la maggioranza e farlo approvare anche dalla minoranza. Da quando poi è Sindaco tutto questo è passato nel dimenticatoio. Nel frattempo alcuni negozi hanno chiuso ed almeno 3 si sono trasferiti (l'ultimo proprio in questi giorni) in via Gramsci rendendo il centro storico un deserto che tutti possono vedere e constatare”.

I firmatari ricordano anche quanto avvenuto con la  fontana della piazza e concludono ironici: “Sindaco almeno dia un riconoscimento (targa) di merito ai commercianti per la resistenza che fanno per rimanere sul posto da tanti anni come avvenuto per un commerciante del mercato”.
 

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