23, Dicembre, 2024

Serristori, i Cobas denunciano: “Chiude la Farmacia, sospesa la pediatria, ridotta la chirurgia”

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Andrea Calò e Domenico Mangiola elencano i disservizi attuali per i cittadini: “Chiude la farmacia ospedaliera, rientra in crisi la medicina generale, sospesa la pediatria, ridotta la chirurgia e le attività di sala operatoria, nuova sofferenza dei servizi di radiologia e laboratorio analisi. In tilt l’organizzazione del lavoro degli infermieri e degli OSS”.

Se il sindaco Giulia Mugnai e il Pd giorni fa hanno definito "modifiche inaccettabili" le riduzioni di orari e servizi nel periodo estivo, i Cobas sanità Usl Toscana centro parlano di alcune criticità degli assetti organizzativi che stanno svuotando il Serristori di attività, servizi e personale. E l'elenco è nutrito: "chiude la farmacia ospedaliera, rientra in crisi la medicina generale , sospesa la pediatria, ridotta la chirurgia e le attività di sala operatoria, nuova sofferenza dei servizi di radiologia e laboratorio analisi. In tilt l’organizzazione del lavoro degli infermieri e degli OSS".

Andrea Calò e Domenico Mangiola spiegano: "A fronte dei tagli di posti letto e del blocco degli accessi notturni dei pazienti chirurgici del 118 al PS, aumentano i pazienti in lista di attesa e quotidianamente vengono smistati negli altri ospedali, già saturi, i cittadini che si rivolgono alla struttura ospedaliera. Questo è il quadro desolante della sanità fiorentina e nello specifico del presidio ospedaliero Serristori. Altro che le lacrime di coccodrillo del Sindaco di Figline e Incisa che svegliatosi dal lungo torpore si accorge della riduzione estiva, già da tempo avviata e richiede il solito tavolo con la Regione Toscana e l’USL Toscana Centro solo a mezzo stampa".

La Farmacia: "Chiude un servizio storico la Farmacia ospedaliera e territoriale che si occupa oltre che dei rifornimenti di farmaci per il presidio anche della distribuzione diretta per i pazienti dimessi e per i cittadini esterni con patologie croniche che hanno i conseguenti piani terapeutici". Dal 1 luglio, infatti, affermano i due rappresemtanti dei Cobas, la Farmacia sarà aperta soltanto due volte la settimana invece di sei. A causa della mancanza di personale la Asl ha deciso di tenere aperta quella dell'ospedale di Santa Maria Annunziata. "La Farmacia del Serristori fino ad oggi ha garantito a oltre 5000 pazienti farmaci per malattie infettive, oncologiche, vaccini, antibiotici- antimicotici, emoderivati, ausili ai pazienti stomizzati, consegna di prodotti nutrizionali e aproteici relazionandosi contestualmente con l’ospedale, il territorio, i medici di medicina generale e cliniche private. Il vero disagio lo avvertiranno i pazienti con malattie rare (oltre 51) e quelli dell’oncologia (oltre 67) che utilizzano farmaci monitorati e che dovranno rivolgersi all’Osma o agli altri presidi ospedalieri".

Medicina Generale: "A fronte della carenza di 4 medici internisti (trasferimenti/pensionamento ecc.) l’azienda ne assume solo 1 con una pesantissima ricaduta sul personale medico in servizio costretto a fare i salti mortali per garantire le attività sulle 24 h di PS, Medicina A e B nonché del Day Service e degli ambulatori".

Pediatria: "Sospesa per ferie dell’unico pediatra in servizio".

Sale operatorie: "Ridotte le attività chirurgiche per diminuzione dei posti letto da 15 a 8 e chiusura della Week Surgery con il solito spostamento di pazienti nel reparto di medicina A che a sua volta vedrà ridotta di egual numero i propri posti letto. Ignorate le oltre 6 mila firme dei cittadini che chiedevano che il pronto soccorso non venisse depotenziato e fosse riattivata la guardia chirurgica notturna e gli accessi sulle 24 h.

Servizi diagnostico analitico strumentale: "La radiologia già carente di tecnici ne vede sparire altri 2 mentre nel laboratorio analisi va in pensione un tecnico di laboratorio senza che per entrambi siano state previste le sostituzioni nel piano assunzione presentato dall’azienda. Si rafforza la carenza di personale infermieristico e OSS mentre entra in tilt l’organizzazione assistenziale. Gli operatori sanitari sono in flessibilità organizzativa permanente a fronte dell’aumento dei carichi di lavoro: gli unici a non diminuire è l’area dirigenziale".

I Cobas Usl Toscana centro concludono: "Denunciamo ancora una volta l’inarrestabile declino dell’ospedale Serristori voluto dalla Regione Toscana e avvallato dall’’Amministrazione Comunale di Figline Incisa di cui il direttore generale dell’aslona Morello altro non è che il braccio esecutivo".

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