La situazione è stata delineata nella riunione della terza Commissione presieduta da Cristina Ermini. Presenti il professore Gianni Amunni e Alessandro Barchielli, direttore di Ispo e responsabile del Registro dei tumori, il dottore Sallese e la dottoressa Maurello dell’azienda sanitaria Sud est, il vicesindaco Sandra Romei, consiglieri comunali e associazioni come Calcit del Valdarno aretino, Sprondoro e Comitato acqua bene comune
Buone notizie dalla riunione della terza commissione del Comune di San Giovanni sul Registro dei tumori: continua a pieno ritmo il recupero dei dati e la loro trasmissione. Nei prossimi mesi sarà possibile effettuare una valutazione sull'incidenza a livello regionale. La situazione è stata delineata nella seduta della terza Commissione presieduta da Cristina Ermini.
Presenti il professore Gianni Amunni e Alessandro Barchielli, rispettivamente direttore di Ispo e responsabile del Registro dei tumori, il dottore Sallese e la dottoressa Maurello dell'azienda sanitaria Sud est, il vicesindaco Sandra Romei, consiglieri comunali ed alcune associazioni come Calcit del Valdarno aretino, Sprondoro e Comitato acqua bene comune.
Dopo gli interventi del vicesindaco Romei, che ha sottolineato la soddisfazione di essere arrivati ad attivare il registro, e il dottore Sallese dell'Azienda sanitaria sud est, che ha parlato della complessità dell'attività, ha preso la parola Gianni Amunni, direttore di Ispo.
Dopo aver ricordato che il Registro della Toscana nasce sulla scia di quello istituito nel 1985 per Firenze e Prato, e che ha subito uno stallo di circa cinque anni a causa della legge sulla privacy, Amunni ha affermato: "Il Registro è elemento centrale per la conoscenza dei problemi di salute del territorio e per intervenire. Sapere quale è l'incidenza di un tumore, vedere se diminuisce o rimane tale, collegarlo a stili di vita o al lavoro, serve".
Dunque se per molto tempo l'iter per la realizzazione del Registro è stato bloccato adesso i dati affluiscono e stanno ricoprendo anche il vuoto di cinque anni. E i dati che arrivano potranno permettere anche di dare una vita a un programma sanitario basato sull'incidenza.
Ha chiuso la giornata il vicesindaco di San Giovanni Sandra Romei ringraziando tutti per l'impegno profuso finora e per ciò che ognuno ancora dovrà fare.