L’Ordine del giorno promosso dalla prima cittadina Silvia Chiassai Martini è stato votato a favore dal Consiglio, respinto invece il documento che avevano proposto i capigruppo delle opposizioni e che spingeva verso nuovi impegni relativi alla questione rifiuti e Podere Rota
Critiche degli esponenti di opposizione a Montevarchi, nei confronti di sindaco e maggioranza. La questione è quella della discarica di Podere Rota e della gestione dei rifiuti, discussa in Consiglio al momento della presentazione di un Ordine del giorno da parte della prima cittadina Silvia Chiassai Martini. Oggi firmano un documento congiunto Elisa Bertini, capogruppo PD; Francesco Maria Grasso, capogruppo Montevarchi Democratica; Carlo Norci, capogruppo Movimento cinque stelle; Paolo Antonio Ricci, capogruppo Avanti Montevarchi.
La critica riguarda nello specifico il fatto che la maggioranza ha respinto le proposte avanzate dalle stesse opposizioni. “Coerentemente noi abbiamo votato a favore dell’ordine del giorno ispirato dal comitato promotore della marcia contro “Podere rota” chiedendo, però, che alle intenzioni seguissero i fatti. Pertanto abbiamo evidenziato che Montevarchi quale socio di CSAI è titolare della gestione della discarica, quindi alcuni rappresentanti del comune hanno marciato contro loro stessi“.
“Per rimediare e dare un segnale di coerenza e di rispetto verso tutti i cittadini del Valdarno, abbiamo proposto di aumentare la raccolta differenziata ed il porta a porta; dare indirizzo per presentare un atto politico nell’assemblea dell’ATO affinchè non si deliberi più di dirottare su Podere Rota rifiuti delle limitrofe provincie e di altre regioni; presentare un indirizzo al CdA della società che gestisce la discarica, in cui c'è un amministratore di Montevarchi , di predisporre gli atti per la chiusura ed al Sindaco in assemblea della stessa CSAI di presentare mozione per la conferma della chiusura nel 2021; indirizzo che gli utili spettanti a Montevarchi (circa 180mila euro) siano vincolati per la bonifica dei tetti di proprietà pubblica coperti da amianto e per contributi ai privati per sostituire il proprio tetto con amianto”.
Proposte che non sono state accolte. “La prima cittadina di Montevarchi, amante della natura e presente alla marcia contro la discarica, ci ha risposto: “ No a Montevarchi non conviene”! Mentre la sua maggioranza ha proposto di rimandare la discussione in commissione. Presente alle marce e solidale contro la discarica ma quando si devono fare atti concreti non si prede nessuna posizione ufficiale”, conclude la nota firmata da tutti i capigruppo di opposizione.