Desideri netto: “Segnalazioni allarmistiche da parte del sindaco di Montevarchi, non ci sono depotenziamenti né reclami per oncologia”. Si registra il trasferimento di una oncologa che ha accettato un contratto a Siena: “Ma ci siamo già attivati per la sostituzione”, precisa il Direttore della Asl Toscana Sud Est
"Nessun depotenziamento dell’Oncologia, nessun reclamo da parte dei cittadini, nessun evento segnalato dagli operatori della Gruccia": così Enrico Desideri, Direttore generale della Asl Toscana sud est, replica all'allarme lanciato nei giorni scorsi dal sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini. Parole che Desideri smentisce chiarendo quali sono i dati della Asl. "Siamo a disposizione della sindaca Chiassai per un incontro finalizzato a fare chiarezza sull’Oncologia del Valdarno e sulle segnalazioni allarmistiche che il Comune dichiara di aver ricevuto", aggiunge.
Anche il presidente del Calcit Valdarno, Piero Secciani, aveva già negato fossero in atto depotenziamenti di oncologia, una posizione ribadita ora dal direttore generale Desideri "per rassicurare la cittadinanza valdarnese sulla situazione dell’Oncologia alla Gruccia", precisa. "Relativamente ai reclami, l’Urp non ha ricevuto alcuna segnalazione di disagi, così come è garantita al massimo la sicurezza e la qualità delle cure nel reparto, tanto che non risultano segnalazioni nei registri Asl. Si tratta di dati che, d’altra parte, vengono condivisi periodicamente nella Conferenza dei sindaci", continua Enrico Desideri.
“Non si possono negare fatiche organizzative e situazioni improvvise, che possono mettere in difficoltà il reparto – aggiunge – ma facciamo il possibile per trovare subito le soluzioni: nei giorni scorsi, il 3 ottobre per l’esattezza, una oncologa del reparto ha accettato il trasferimento a Siena per un contratto a tempo indeterminato. L’Azienda si è mossa subito per individuare una sostituta, il cui arrivo è previsto nei prossimi giorni”.
Il direttore generale prende atto "delle dichiarazioni del sindaco Chiassai, anche se non è chiaro quali siano le fonti e i dati da cui attinge la prima cittadina", e sottolinea "la disponibilità della Direzione Aziendale ad un incontro, anche con le associazioni, se questo può servire a fare chiarezza e a dare il quadro reale della situazione". Nella nota della Asl, infine, si sottolinea come "il fatto che non risultino reclami dai cittadini, dimostra la complicità e l’impegno che viene riconosciuto all’Azienda per creare le condizioni migliori da un punto di vista tecnico ma anche della qualità dell’assistenza".
