20, Aprile, 2024

Multimateriale, Aer interviene sui cassonetti. Ma regna il mistero sui dati della qualità dei rifiuti

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Fino a pochi mesi fa, Aer e Comuni lodavano la qualità di raccolta differenziata in Valdarno e Valdisieve. Adesso marcia indietro per quanto riguarda il multimateriale leggero di alcuni Comuni: “Rifiuti errati nei cassonetti”, ma sia Aer che Comuni non spiegano i motivi di questo cambio di rotta ed è mistero sui dati qualitativi. Intanto riducono il diametro delle bocche dei cassonetti per non pagare “costi aggiuntivi”.

La raccolta differenziata va a gonfie vele. Anzi no, ci sono errori da parte dei cittadini. Marcia indietro negli ultimi mesi da parte di Aer che adesso corre ai ripari per il multimateriale leggero. 

La società riduce il diametro della bocca dei cassonetti azzurri e chiede ai cittadini di migliorare la raccolta differenziata con un adesivo che gli utenti dei comuni di Pontassieve, Dicomano, Pelago, Rignano e Figline e Incisa Valdarno troveranno sulla campana a bocca larga del multimateriale leggero in questi giorni, quando andranno a conferire imballaggi in plastica, alluminio, acciaio, polistirolo e tetrapak.

Secondo quanto riferisce la società ”le analisi effettuate sui rifiuti raccolti hanno, infatti, evidenziato una percentuale di frazione estranea nei conferimenti troppo elevata. Nelle campane del multimateriale leggero, oltre ai rifiuti corretti sono stati trovati ingombranti, organico, giocattoli per bambini di plastica rigida, sacchetti di altre tipologie di rifiuti, vetro”. Per questo e per gettare nella campana azzurra soltanto i rifiuti consentiti le Amministrazioni comunali ed AER hanno deciso di limitare la bocca della campana e chiudere lo sportello grande di accesso. La "bocca tarata", così si chiama il nuovo metodo, limiterà i cittadini più sbadati e svogliati di conferire nel contenitore azzurro sacchi di materiale errato.
 
Ma sui dati regna un po’ di mistero. A fine marzo infatti Aer sottolineava che: “In questo avvio 2015 è interessante verificare come i diversi sistemi di raccolta applicati nei vari comuni stanno dando buoni risultati”. Un trend in aumento nelle percentuali, come del resto si era verificato anche negli anni precedenti.
 
E ancora: “Rispetto alla media aziendale dell’anno 2014, l’andamento dei primi due mesi del 2015 mostra una crescita del totale di raccolte di quasi un punto percentuale. Analizzando nel dettaglio i dati mensili, rispetto alle stesse annualità del 2014, di pari passo alla costante diminuzione di rifiuti raccolti si evidenzia una crescita costante della raccolta di multimateriale (plastica, alluminio, acciaio, tetrapak, polistirolo, banda stagnata) accompagnata da un aumento anche della raccolta separata del vetro, dei rifiuti organici, e degli ingombranti. In crescita anche i quantitativi relativi a raccolte “particolari” come quelle di tessili, olii vegetali e minerali, toner che denotano una particolare attenzione ed interesse degli utenti anche nel conferimento di tali tipologie di rifiuti”.
 
Insomma risultati eccelsi,  tanto che Pontassieve, Pelago e Dicomano hanno partecipato anche alla XXII edizione di “Comuni ricicloni” per la qualità della loro raccolta differenziata.
 
Ora retromarcia, soprattutto sul multimateriale leggero: “Gli errori nel conferimento generano, infatti, un aumento di costi che si ripercuote su tutta la cittadinanza servita – ha sottolineato il direttore generale di AER Spa, Giacomo Erci- onde evitare questi costi aggiuntivi dobbiamo educare gli utenti anche con questi mezzi".
 
Ma da cosa dipende questo cambio repentino di tendenza? Nelle note non viene spiegato.  Certo è che negli ultimi mesi è entrato in vigore il nuovo accordo sottoscritto tra Anci e Corepla, il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo ed il recupero degli imballaggi in plastica. L’allegato Corepla “esclude la possibilità di conferire le frazioni merceologiche similari, ovvero rifiuti in plastica non da imballaggi, che sono quindi a tutti gli effetti considerate frazioni estranee”. E riporta le modalità operative attraverso cui viene verificata la qualità dei conferimenti. Verifiche più stringenti, hanno messo in luce dati diversi?

 

 

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