18, Maggio, 2024

Fausto Masnada, la vittoria più bella: fuga infinita, il Giro del Valdarno è tutto suo. Primo successo tra i dilettanti

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Strepitoso successo di Fausto Masnada: oltre 140 chilometri in fuga. L’alfiere del Team Colpack fa suo il Giro del Valdarno e conquista il primo successo tra i dilettanti. Una corsa durissima: gran caldo e tantissimi ritiri. Secondo Tintori, terzo il generoso Sannino, in avanscoperta dall’inizio insieme al vincitore.

Fuga per la vittoria. Fausto Masnada compie l’impresa e trionfa in piazza Marsilio Ficino, dopo un’infinità di chilometri passati in avanscoperta. Per essere stata la prima edizione del Giro del Valdarno con il comune unico – la prima anche senza Alfredo Martini ( l'ex ct della nazionale era spesso presente alla corsa) – è andata oltre le aspettative: l’atleta 21enne, portacolori del Team Colpack, centra il primo successo tra i dilettanti e regala agli spettatori una delle più belle gare degli ultimi anni. Non potevano chiedere di meglio i tantissimi spettatori presenti lungo le strade e all’arrivo, così come il Nuovo Pedale Figlinese (ottima come sempre la regia della corsa).
 
161 i chilometri di gara per la 37° edizione del Giro. Cambia il percorso (partenza ufficiosa da Figline, quella ufficiale da Incisa e tracciato tutto in Valdarno) ma non la difficoltà di una delle grandi classiche di fine estate. Una delle corse più ambite dai dilettanti, proprio alle porte dei Mondiali. Ed è in questa cornice, che il giovane bergamasco azzarda il tutto per tutto, portandosi all’attacco già al 15° chilometro. Con lui, un’altra decina di temerari.

Fa caldo, uno dei giorni più caldi dell’estate. Fausto non chiede di meglio, mentre la gran parte della carovana si ritira (174 al via della gara, media oltre i 40 km/h, 33 arrivati): durante i vari passaggi le carte di rimescolano in continuazione. Lui rimane lì davanti, nessuno lo schioda, prova a resistergli solo Giuseppe Sannino, della Palazzago, compagno di fuga fin dall’inizio. Ma invano.
 
Nella parte finale, mentre tutti si aspettano un crollo fisiologico, l’atleta del giorno accelera e dà la scrollata decisiva in salita, distanziando definitivamente i compagni di fuga rimasti, mettendo l’ipoteca sulla corsa. Niente di più meritato dell’arrivo a braccia alzate in piazza Marsilio Ficino.
 
A quasi un minuto, Devid Tintori che proprio nel finale riprende Sannino e piazza lo sprint vincente che gli assicura la seconda piazza. Terzo proprio il corridore della Palazzago (bella prova, ma nel finale purtroppo a differenza di Masnada ha accusato i chilometri di fuga). Poi a drappelli gli altri 30 corridori rimasti in gara. E stasera gran finale del Perdono con il Palio di San Rocco. 

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