Dopo 13 anni si sblocca la situazione dei residenti del lottizzo della Badiola. Il consiglio comunale di venerdì sera ha approvato all’unanimità la risoluzione della Lista civica Terranuova in Comune: verranno ultimate le opere di urbanizzazione primaria. Soddisfatto anche il Movimento 5 Stelle
Dalla seduta consiliare tenutasi venerdì sera e richiesta da Terranuova in Comune arrivano buone notizie per il lottizzo de La Badiola: il consiglio comunale ha approvato all'unanimità la risoluzione della Lista civica. Il sindaco e la giunta, dunque, si sono impegnati a far riprendere i lavori per ultimare le opere di urbanizzazione primaria. Dopo 13 anni la situazione sembra sbloccarsi.
"Un risultato storico della lista civica Terranuova in Comune dopo 13 anni di immobilismo e di promesse non mantenute – dichiara Terranuova in comune – Abbiamo fatto un grande gioco di squadra insieme ai cittadini con i quali abbiamo interagito per tutta la seduta, come loro punto di riferimento. La maggioranza ha accettato di votare la nostra risoluzione: l'impegno del Comune sarà la ripresa dei lavori, appena ci saranno tutte le nuove autorizzazioni necessarie, che dovranno portare alla ultimazione delle opere di urbanizzazione primaria. Un intervento urgente per la sicurezza e la salubrità dell'abitato privo di adeguata illuminazione pubblica anche all'interno del cantiere, malgrado il pagamento di tasse e di tariffe richieste regolarmente, e con la presenza lungo le strade di cavi scoperti e di marciapiedi e strade non finiti. Entro 15 giorni il responsabile del procedimento dovrà relazionare alla commissione consiliare competente sulla consistenza dei lavori effettuati. Poi, ogni due mesi, informerà la stessa commissione e il consiglio comunale sullo stato di avanzamento delle opere con sopralluoghi mirati al cantiere. Si tratta di un primo passo nella giusta direzione dopo anni di silenzi".
Al consiglio comunale hanno assistito i residenti della Badiola, circa 80 persone, le cui istanze, non potendole esprimere di persona, sono state rivolte all'amministrazione dalla Lista civica Terranuova in Comune secondo la quale, ancora, rimangono aspetti da chiarire.
"Rimane il nodo scoperto di una decisione politica del sindaco che ha destinato 850.000 euro, escussi alla azienda appaltatrice per la fideiussione secondaria, non alle opere del lottizzo ma al completamento della ex scuola delle Ville. Una decisione che non avremmo mai preso perché è un'operazione per fare cassa subito e con lo scopo di un tornaconto elettorale. Noi avremmo impiegato quei soldi nel lottizzo e in quell'area specifica, ancora martoriata dalla presenza della discarica e dai camion per il trasporto dei rifiuti. Gli abitanti hanno pagato la loro abitazione in base ad un progetto che doveva essere la "Beverly hills" delle Balze. È diventato invece una vergogna. Vogliamo ringraziare tutti i cittadini che hanno partecipato al consiglio e tutte le forze politiche che hanno condiviso con noi questa battaglia. Vigileremo ancora. Controlleremo ancora. Ciò che per 13 anni il Comune non è stato in grado di svolgere adeguatamente".
Anche il Movimento 5 Stelle condivide la soddisfazione della Lista civica.
"Il sindaco scarica la responsabilità sulle amministrazioni precedenti e dice di aver fatto il possibile a norma di legge ma di fatto i disagi subiti per anni dagli abitanti della frazione sono ancora sotto gli occhi di tutti: cavi elettrici scoperti, ferri da cantiere e scarti di inerti dappertutto, mancano le fognature, i marciapiedi e le strade. Senza calcolare il disagio del passaggio continuo dei camion che vanno a conferire i rifiuti alla discarica di Podere Rota e che spesso stanziano durante la notte nella zona residenziale con i cassoni scoperti e pieni di spazzatura creando ulteriori difficoltà".
"Purtroppo abbiamo ancora una volta assistito ad uno scarico di responsabilità tra la ditta costruttrice e il comune a discapito di chi ha acquistato le case pagando mutui sulla base di un progetto ancora non realizzato e che in parte non si realizzerà più neanche in futuro. Infatti nelle opere di urbanizzazione secondaria era prevista la costruzione di un edificio ad uso pubblico che il comune ha autonomamente deciso di stralciare sostituendolo con un area verde attrezzata di cui non si conoscono ancora i tempi di edificazione: il tutto senza ascoltare minimamente il parere dei residenti che si sono trovati una decisione imposta dall'alto e non condivisa. Abbiamo apprezzato gli interventi dell'opposizione di Terranuova in Comune soprattutto quando ha accusato il sindaco e la giunta di non essersi preoccupati di controllare gli stati di avanzamento di opere essenziali e di aver lasciato i residenti abbandonati a se stessi, ricordandosi di loro solo quando ci sono da pagare le tasse. Il nostro impegno è quello di monitorare il proseguimento dei lavori e di continuare a tenere alta l'attenzione della popolazione su una situazione di massima criticità che va risolta una volta per tutte e nel più breve tempo possibile".