La delibera approvata pochi giorni fa. L’amministrazione comunale è pronta a finanziare l’intervento tramite l’accensione di un mutuo. 704mila euro la spesa complessiva
La giunta comunale di San Giovanni ha approvato, nel mese di luglio, con una delibera il progetto definitivo per il "rifacimento completo del manto sportivo dell'impianto di atletica leggera dello stadio Virgilio Fedini" (Il progetto). Dopo una serie di rimpalli fra Coni e Fidal sulle regole che definisconode gli interventi di manutenzione straordinaria, è stato possibile alla fine separare l’intervento sulla pista dal resto dell’impianto.
“In un primo momento il Coni teneva una posizione per la quale sembrava impossibile ottenere la certificazione della pista – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici David Corsi – senza che fossero certificate tutte le componenti dell’impianto e questo ci metteva in difficoltà perché a quel punto l’intervento non riguardava solo la pista, ma tutta una serie di questioni riguardanti soprattutto gli spogliatoi sulla base di una legge del 2008 impone che tutte le strutture sportive siano accessibili ai diversamente abili”.
"Lo stadio di proprietà comunale fu realizzato negli anni ‘60 con la costruzione della tribuna principale coperta, la tribuna scoperta, il campo da calcio e la pista di atletica in terra rossa che circonda il campo stesso", si legge nel progetto. Applicarvi una regola emanata oltre quaranta anni dopo risultava abbastanza problematico e per avere tutte le certificazioni per lo svolgimento di attività ufficiali sarebbe stato necessario intervenire in maniera profonda sulla struttura e poi demandare a un momento successivo il ripristino della pista.
Successivamente, però, è emerso che quello progettato era un semplice “retopping”, ossia un intervento unicamente limitato alla rigenerazione della superficie sintetica esistente, che non si configura quindi come un intervento di vera e propria manutenzione straordinaria quanto semmai una manutenzione ordinaria, possibile per due volte nello stesso impianto.
“Siccome a San Giovanni non si è mai proceduto a un lavoro del genere, questo -termina Corsi – ci ha spianato la strada a un intervento che separa la pista dal resto dello stadio. Con questa ipotesi di lavoro presentati di nuovo al Coni e uno dei due ingegneri in forza all’ufficio lavori pubblici comunale è stato incaricato alla redazione del progetto, già quasi pronto, che sarà presentato per la certificazione”.
Il progetto prevede "la rimozione dell’attuale manto sintetico, la fresatura superficiale (mediamente 3 cm) del tappeto bituminoso e la stesura di un nuovo tappeto di usura in conformità alle norme Fidal ed infine la realizzazione di una nuova pavimentazione colata in opera conforme alle norme Fidal di Fascia 2 completa di segnature regolamentari omologabile per un impianto di Classe B. La fresatura viene effettuata al fine di permettere il coretto livellamento della pista e delle pedane in conformità alla “Circolare Tecnica Fidal 2015 per la realizzazione degli impianti di atletica leggera”.
Ed ancora: "Verrà prevista inoltre la sostituzione puntuale di alcuni tratti della cordonatura della pista dove questi si presentano eccessivamente degradati e l’inserimento della canaletta con taglio a fessura nella curva sud, per migliorare la raccolta acque nella zona a confine con la pedana del salto in alto". (Tavola 1, Tavola 2, Tavola 3)
La spesa complessiva dell'opera è di 704mila euro. L’amministrazione a settembre intende partecipare al bando “Sport Missione Comune – Bando 2017” che assegna fondi nazionali per la riqualificazione degli impianti sportivi. Se il progetto non dovesse risultare nel lotto dei vincitori l'amministrazione comunale di San Giovanni è pronta a finanziare l’intervento tramite l’accensione di un mutuo presso L'Istituto del credito sportivo.