06, Maggio, 2024

Inquinamento in Valdarno, Arpat precisa: “Nessuna richiesta formale da parte di enti locali negli ultimi due anni”

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Spenta nel 2013 la centralina di Incisa, ad oggi il Valdarno non ha un punto di rilevazione dell’inquinamento atmosferico. Arpat spiega finora nessun comune ha chiesto un suo intervento. E torna a ribadire che l’attivazione di un sito fisso di rilevazione in zona sarebbe quantomeno auspicabile

"Non risulta nessuna richiesta formale da parte di enti locali ad ARPAT in proposito, formulata negli ultimi due anni". Lo precisa l'Agenzia regionale per l'ambiente della Toscana, intervenendo in merito alla questione della centralina per la rilevazione degli inquinanti nell'aria. Dal 2013, nella rete regionale di rilevazione ambientale, non ci sono più centraline fisse in Valdarno. 

L'ultima centralina 'pubblica' (perché poi ci sono quelle delle aziende, come Enel ad esempio) era a Incisa: realizzata per misurare gli inquinanti in atmosfera con particolare riferimento alle lavorazioni di aziende del settore del chimico. Ma tre anni fa fu spenta, e nonostante il grande dibattito che si scatenò, ad oggi in Valdarno non ne è mai stata riattivata nemmeno una, né sul versante aretino né in quello fiorentino. E l'inquinamento in Valdarno viene monitorato dai rilevatori situati ad Arezzo. 

A marzo 2013, il Consiglio dell'allora comune di Figline approvò una mozione per chiedere la riattivazione della centralina. Una mossa che però non ha avuto seguito. Nel frattempo sono passati più di due anni, e il consigliere dell'attuale comune di Figline e Incisa, Piero Caramello, qualche giorno fa è tornato a chiedere "la riattivazione immediata della centralina di Incisa per le rilevazioni della qualità dell’aria".

Per quanto riguarda la misurazione degli inquinanti in Valdarno, dunque, Arpat specifica di non aver avuto dal 2013 nessuna richiesta formale da parte dei comuni. Unica richiesta istituzionale fu l'interrogazione, datata novembre 2013, presentata dall'allora consigliere regionale Pieraldo Ciucchi, sulla qualità dell'aria in Valdarno, alla quale Arpat rispose con una relazione nelle cui conclusioni, tra l'altro, si ricordava come "il materiale particolato PM10 registrato nella stazione di Incisa Valdarno è conforme solo per l’indicatore della media annuale (-17%); per quanto riguarda l’altro indicatore, relativo alla media giornaliera, il numero di supermenti/anno riferiti al 2012 è superiore al numero di superamenti ammessi dalla normativa". 

Insomma, almeno per il Pm10 un problema di inqunamento esisteva, nei dati del 2012. Ed è anche per questo che Arpat ha poi condotto uno studio approfondito sulla questione della "Rappresentatività nella zona del Valdarno Aretino della rete di monitoraggio del PM10": nelle conclusioni di questa ricerca si afferma che "sarebbe auspicabile l’attivazione di almeno un sito fisso nella zona, in particolare in zona di fondo urbano".
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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