Assemblea tesa tra i residenti di Pestello e Ginestra, il comune e rappresentanti di Publiacqua per discutere dell’emergenza idrica. La società ha risposto alle proteste annunciando lavori urgenti per intervenire sui cali di pressione significativi e soprattutto su un pozzo che ormai non funziona più da aprile e comporta l’aggravarsi dei disagi. Il Comitato dei cittadini solleva anche la questione di tubature in amianto: domani riunione pubblica del comitato per valutare azioni di risarcimento
Un’atmosfera tesa e infuocata ha caratterizzato l’attesa assemblea tra i cittadini del quartiere del Pestello, una rappresentanza di Publiacqua e l’amministrazione comunale di Montevarchi. Al centro della discussione i problemi e disagi che si sono ripetuti nelle ultime settimane con maggior frequenza per l’erogazione del servizio idrico, culminati domenica scorsa con l’assenza totale di acqua per gran parte della giornata.
Davanti a una sala gremita del circolo Arci del Pestello, il sindaco Grasso ha aperto l’assemblea ripercorrendo la questione e anticipando l’impegno del gestore a intervenire nel giro di un paio di settimane per risolvere le problematiche. Inoltre, ha dichiarato che per i problemi riguardanti la frazione di Moncioni sarà indetta a breve un’altra assemblea nel paese.
La parola è passata a Claudio Rossi, rappresentante del Comitato H2O Montevarchi, che nelle ultime settimane ha portato all’attenzione il problema ormai costante del quartiere, che interessa anche l’abitato della Ginestra. L’intervento è stato seguito da altri cittadini che hanno rivolto le loro domande e dubbi sulla vicenda ai rappresentanti di Publiacqua: residenti esasperati dal problema che, per quanto riguarda la pressione, si trascina ormai da più di una decina di anni.
“I problemi derivano da situazioni diverse, sia per problematiche strutturali, sia per difficoltà congiunturali, cioè per eventi straordinari. La situazione è peggiorata soprattutto da aprile a causa del mancato funzionamento di un pozzo, con una perdita per la rete stimata in 25 litri al secondo”, ha spiegato Matteo Colombo, dirigente di Publiacqua presente all’assemblea insieme a due tecnici. La prima difficoltà del quartiere riguarda delle problematiche strutturali, in quanto è un’area che si è sviluppata nel tempo e soprattutto alcune zone risultano situate più in alto rispetto al serbatoio di rifornimento. Nel caso di domenica scorsa, invece, i temporali della notte hanno mandato in corto circuito una centralina elettrica
“Stiamo lavorando per questo: gli interventi di estrema urgenza previsti serviranno a creare una sorta di bypass al serbatoio che rifornisce il Pestello con una tubazione d’emergenza per far arrivare acqua al quartiere” – ha spiegato la rappresentanza di Publiacqua – “I lavori sono mirati anche a diminuire in modo significativo i cali di pressione per la zona”. Il sindaco Grasso ha cercato di calmare l’assemblea sottolineando l’impegno della società a intervenire subito nei prossimi 15/20 giorni, proponendo un nuovo incontro tra circa tre settimane per eventuali verifiche.
I dubbi e le polemiche dei residenti non si sono fermati: sollevate la richiesta di danni e la denuncia del pagamento di tariffe e bollette salate per un servizio che nelle zone in questione non è garantito nella sua piena efficienza.
Inoltre, Claudio Rossi ha richiesto pubblicamente che sia resa pubblica una mappa della rete idrica di tutto il comune, in particolare con la segnalazione delle tubature rivestite in amianto, un’altra questione su cui è stato preteso un chiarimento come diritto della cittadinanza.
L’assemblea si è chiusa dopo un’ora e mezzo di discussione, con il Comitato che ha dato appuntamento venerdì 18 luglio alle ore 21.30 sempre nei locali del circolo, per una riunione aperta alla presenza di consulenti legali che illustreranno le basi per un’azione risarcitoria nei confronti dei responsabili della situazione.