Il Tar nei mesi scorsi ha dato ragione al proprietario della particella tra via Verdi e via Torino dove era stata realizzata l’opera. Adesso il Comune dovrà abbattere la rampa.
Verrà demolita la rampa tra via Verdi e Via Torino, a Figline. Dopo quasi 25 anni si conclude così una lunga vertenza tra i proprietari dell’area ed il Comune.
“Con Deliberazione della Giunta Comunale n. 265 del 7.03.1990 – si legge in una recente delibera di giunta – veniva approvato il progetto tecnico esecutivo dei lavori per l'abbattimento delle barriere architettoniche nel passaggio pedonale di via Torino e Via Verdi”. Però “nessun atto formale di trasferimento della proprietà (decreto di esproprio o contratto di cessione bonaria) risulta essere mai stato in seguito notificato,trascritto,registrato o volturato al Catasto e in Conservatoria. Pertanto, a tutti gli effetti, la proprietà della particella in oggetto non è mai stata espropriata e trasferita al Comune ed è sempre rimasta catastalmente intestata agli attuali proprietari”.
Nel 2008 il Comune sembrava aver raggiunto un accordo con i privati: “in data 30.09.2008 l'allora Responsabile del Settore Lavori Pubblici e l'allora Comandante della Polizia Municipale avevano espresso un parere congiunto favorevole alla demolizione della rampa pedonale di via Verdi e dalla restituzione del terreno a suo tempo oggetto di esproprio, a condizione che tutte le opere necessarie per la demolizione della rampa e per il ripristino della scala esistente fossero a suo carico dell'interessato”.
Il proprietario si era dichiarato disponibile a questa soluzione, ma un’altra residente si è opposta alla demolizione. La vicenda si è quindi trascinata per vie legali ed il Tar della Toscana ha dato ragione al proprietario della particella. Il Comune ha così adesso disposto il pagamento delle spese legali a favore del ricorrete e deliberato la demolizione della rampa.