Un centinaio di persone davanti ai cancelli della Sims. Scenari cupi per l’azienda di Reggello. I sindacati: “Chiediamo la convocazione del tavolo di crisi in Regione”. E puntano il dito contro la proprietà: “Non ha per il momento investito un solo euro, ma utilizza soldi dei lavoratori. Manca liquidità”. La vicesindaco di Reggello, Adele Bartolini: “La proprietà chiarisca”.
Hanno protestato per due ore davanti ai cancelli, per chiedere all'azienda di rispettare gli impegni presi. Presidio dei lavoratori questa mattina davanti alla Sims: un centinaio di persone hanno partecipato alla manifestazione di protesta indetta dalla rsu, Filctem Cgil e Femca Cisl, alla quale ha partecipato anche la neo-segretaria della Cgil di Firenze, Paola Galgani.
Molte questioni irrisolte preoccupano i lavoratori: scenari cupi si prospettano per la storica azienda di Prulli. "Purtroppo gli investimenti che Rangoni aveva assicurato nei tavoli istituzionali dei mesi scorsi, ancora non si sono visti – spiega il funzionario della Filctem Cgil, Massimo Bollini – La proprietà non ha praticamente investito un solo euro sull'azienda, ma ha utilizzato soldi dei lavoratori, sospendendo i pagamenti al Fondo di previdenza complementare FONCHIM. Stiamo parlando di una montagna di soldi, circa due anni di arretrati riferiti al 2013, 2014, 2015, tfr e quote che vengono prelevate dalle buste paga. Non è più accettabile che l'Azienda si finanzi con i soldi dei dipendenti".
La preoccupazione non è solo per il futuro ma anche per il presente: "Servono immediatamente liquidità anche per l'ordinaria amministrazione della fabbrica. I clienti, dopo la sospensione decretata dall'Aifa, sono adesso tornati. La proprietà è chiamata a fare la sua parte" prosegue il sindacalista.
La scorsa settimana due ore di sciopero e assemblea dei lavoratori, oggi sciopero di quattro ore e presidio davanti ai cancelli: "Andremo avanti fino a quando la proprietà non fornirà le garanzie necessarie. Allo stesso tempo – annuncia Massimo Bollini – chiediamo la convocazione dell'unità di crisi della Regione perchè servono certezze per il futuro di questi 130 lavoratori – che attualmente lavorano con contratti di solidarietà – e delle loro famiglie".
Anche la vicesindaco di Reggello, Adele Bartolini, esprime preoccupazione per la Sims: "Chiediamo alla proprietà di chiarire velocemente, considerato anche che aveva assunto degli impegni precisi anche di fronte alle istituzioni".