28, Aprile, 2024

Guado del Cesto crollato, i cittadini e le associazioni organizzano un flash mob: “Basta guardare, è l’ora di guadare”

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Fiab ValdarnoInBici insieme al Gruppo Podisti Resco Reggello 1909 organizzano una manifestazione per chiedere un attraversamento sul Cesto: “Basta guardare, è l’ora di guadare”. L’appuntamento lanciato su facebook per la mattina di sabato 9 luglio: “Necessario sensibilizzare l’amministrazione”.

"Basta Guardare, è l'ora di Guadare". Fiab ValdarnoInBici insieme al Gruppo Podisti Resco Reggello 1909 lanciano su facebook un flash mob per il guado del Cesto: “Appuntamento alle ore 9.00 del sabato 9 luglio presso il "guado" sul Cesto per sensibilizzare l'Amministrazione Comunale al ripristino immediato dell'attraversamento” si legge nell’invito sul popolare social network.
 
La vicenda ha assunto infatti contorni paradossali. Nel 2012 la piena portò via la passerella sul Cesto che congiunge gli argini dell'Arno tra Figline e San Giovanni.
 
I lavori per il nuovo attraversamento del Cesto sono iniziati la scorsa estate. 7.500 euro per posizionare dei massi ciclopici: non più una passerella ma un attraversamento a raso. Dopo poche settimane anche quei massi hanno cominciato a cedere e ormai da diversi mesi il tratto non è attraversabile a piedi o in bici senza bagnarsi.
 
Una situazione che ha mandato su tutte le furie i tanti che, soprattutto nei fine settimana, percorrono gli argini dell’Arno. Ma anche la stessa amministrazione comunale, con l’assessore Caterina Cardi che ha annunciato di non aver pagato i lavori alla ditta, considerato lo stato dell'opera.
 
Nelle scorse settimane l’annuncio della vicesindaco Cardi: "Abbiamo fatto un a riunione con il genio civile e con il Consorzio di bonifica per chiedere una risposta definitiva e adeguata per il guado del Cesto. La Regione investe molto sulla ciclopista dell'Arno ma è inutile spendere tutti quei soldi se poi non si garantisce la continuità del percorso tra San Giovanni e Figline perchè il Cesto non è guadabile o attraversabile".
 
Adesso i cittadini, come già avvenuto in passato, lanciano un’iniziativa per sbloccare la situazione. Dopo quattro anni, infatti, attendono ancora una struttura per attraversare il guado.

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